Amore,Coronavirus,Le vostre storie

Uniti nella vita, uniti nella morte

I coniugi Nella e Trento

Di storie d’ amore è pieno il mondo. 

Famose o meno note, felici o tristi, con o senza un lieto fine … chiedete in giro… chiunque conosce una storia d’amore da raccontare!

Ma quella che ho da narrarvi  io quest’oggi e che mi è capitato di leggere qualche giorno fa sul web, mi ha toccato nel profondo il cuore e vorrei davvero rendervi tutti partecipi. 

Sarà perche tra poco è Natale, sarà perché nei nostri cuori da quasi un anno alberga la disperazione ed il dolore, sarà perché sono un’ inguaribile romantica,  ma vi giuro che leggendo questo annuncio di cronaca, breve e poco partecipato, io invece ho pianto calde lacrime di dispiacere.

I protagonisti non sono due personaggi famosi: niente principi o principesse, nessun vip, solo due persone comuni: un uomo e una donna. 

Lei si chiamava Nella e lui Trento.

Se ne sono andati a poche ore di distanza l’uno dall’altra, dopo 67 anni di matrimonio e ben 74 di amore. 

Trento, 94 anni, e Nella, 91, sono morti quasi insieme, per complicanze dovute al Covid-19.

Trento e Nella erano stati ricoverati giorni fa all’ospedale fiorentino di Careggi. 

Fino all’ultimo hanno tenuto duro. Non la volevano abbandonare questa vita… 

Poi le loro condizioni si sono aggravate, che sia stato per il virus o per la veneranda età o forse soltanto perché, per la prima volta , non erano insieme ad affrontare la sofferenza, a combattere la loro battaglia per la sopravvivenza.

Sono morti praticamente all’unisono, lontani nel fisico ma insieme nel cuore, così come avevano trascorso tutta la loro vita. Se ne sono andati liberandosi tacitamente l’un l’altro da ogni impegno nel caso uno dei due fosse sopravvissuto all’ altro. 

Soprattutto era Nella che si preoccupava  di dover lasciare solo l’ amato marito, qualora fosse morta prima di lui. Era un suo cruccio: ripeteva sempre ai figli di avere cura di lui se questo fosse accaduto. Invece nessuno dei due è sopravvissuto all’altro.

 Fine del problema.

Una storia triste ma la cosa ancora più triste e che fa male tanto da bruciare dentro al solo immaginarla, è che a causa di questo terribile periodo e delle restrizioni imposte dai DPCM anti covid-19, entrambi i coniugi sono morti da soli.

Trento e Nella si erano conosciuti nel 1946, in una bella giornata di sole nel mese di giungo.  

Era il 29: nel paese di Cascina, in provincia di Pisa questo è ancora un giorno di festa, in quanto si celebrano i santi patroni Pietro e Paolo. 

Il caso volle che esattamente lì, quei due giovani, si incontrassero. Sarà stato il destino o Cupido, che fece scoccare al momento giusto una delle sue frecce magiche, sarà stato quello che volte voi ma, ci crediate o meno, il loro fu amore a prima vista!

Dal momento in cui si conobbero, non si lasciarono più.

Anzi, quella data in famiglia è stata sempre festeggiata riunendo tutti i familiari: così era stato anche nel giugno scorso, l’ultimo. 

I due giovani si fidanzarono subito: e purtroppo, per via del fatto che abitavano in due Comuni diversi, per ben sette anni Trento fu costretto a compiere dei lunghi tragitti in sella alla sua vecchia bicicletta, ogni qualvolta intendesse recarsi a farle visita. 

Pedalare non gli costava fatica, e lo fece volentieri quasi tutti i giorni per sette lunghi anni, ovvero fino a quando non fu stabilito dai rispettivi familiari il giorno delle loro nozze. 

Il matrimonio si celebrò nel 1953. 

Una relazione che si è fatta sempre più solida di giorno in giorno, una vita semplice, fatta di poche cose: lavoro e rispetto dei valori familiari.

Negli ultimi anni, pur con diversi acciacchi, avevano continuato a vivere nella loro abitazione di Firenze, dove si erano trasferiti anni addietro, lasciando le campagne pisane. 

Adesso hanno di nuovo cambiato dimora… l’ultima. Non più un recapito in questa terra, ma in un “altrove” che a noi vivi non ci è dato ancora conoscere, speriamo solo che sia  comunque un luogo ospitale dove regni la pace dei cuori.

Si è vero,  la malattia ha sconfitto i loro corpi, ma non la loro anima, non il loro amore: loro se ne sono andati via insieme, mano nella mano … innamorati come il primo giorno.

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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