Addio al magnifico seduttore
Jean-Paul Belmondo, leggenda del cinema francese, è morto l’altro ieri all’età di 88 anni.
Con quella faccia piena di rughe, ma sempre irresistibile per le donne di tutto il mondo e di tutte le età, sembrava non dovesse morire mai. Invece, anche lui se ne è andato, dopo una vita vissuta tutta intensamente, fino all’ultimo respiro. Come il nome del suo film più celebre, quello che aprì la stagione rivoluzionaria della Nouvelle vague.
Belmondo era nato nel 1933, figlio di uno scultore di origine italiana. A ventisette anni già girava per le strade di Parigi, in À bout de souffle di Jean-Luc Godard. Da allora, una carriera tutta rivolta al suo pubblico, per il successo.
Belmondo lavorerà con François Truffaut, con Vittorio De Sica, Lattuada, Chabrol, Louis Malle. Interpreterà film cult come Borsalino e La mia droga si chiama Julie.
Eterno rivale di Alain Delon, vivrà una vita intensissima: una vita fatta di cinema – più di 80 film – ma fatta anche di donne, molte, moltissime e bellissime donne, amori tormentati, folli, e molto paparazzati.
Oltre alle donne, amerà soltanto lui, lo sport: il tennis, il ciclismo, il calcio per cui andava pazzo, ma soprattutto, la boxe che iniziò a praticare all’età di appena quindici anni. Il ricordo di quegli anni, gli rimarrà impresso sul volto, o meglio sul suo naso bitorzoluto, da vero pugile, un particolare che però non gli creerà mai problemi di fascino. E’ un assioma: Belmondo e’ ugualmente piaciuto tantissimo alle donne, naso rotto o meno….nessuna differenza!
Bébel, questo il soprannome con cui lo ricordavano gli amici, si era sposato nel 1952 con la ballerina Elodie Constantin, da cui aveva avuto tre figli: Patricia – morta nel 1994 in un incendio – Florence e Paul Alexandre, divenuto pilota di Formula 1 e proprietario di una scuderia automobilistica.
Ma con il suo fascino, Bébel non si era mai fermato e aveva fatto strage di molti cuori: per esempio, fece innamorare di se’ una donna come Ursula Andress, incontrandola nel 1965 sul set del film L’uomo di Hong Kong: un amore che durerà sette anni. Sarà poi la volta di un’altra attrice dalla bellezza travolgente, l’italiana Laura Antonelli, colei che in quegli anni Luchino Visconti definiva «la donna più bella del mondo». Un amore lungo e tormentato anch’esso.
Fra gli amori di Bébel certamente non possiamo non ricordare il passerotto della musica francese, la dolce Edith Piaf. E poi, un’ultima lunga e appassionante storia d’amore, iniziata negli anni Ottanta, con l’attrice e modella Carlos Sotto Mayor. Insomma, delle bellissime signore che negli anni abbiamo visto sfilare al suo fianco, abbiamo perso il conto!
Soltanto negli anni Duemila, la malattia lo fermerà e lo costringerà ad allontanarsi pressoché definitivamente dalle scene e dai set, ma non dalla voglia di amare: è del 2002 il matrimonio a Parigi con la sua ultima compagna Natty Tardivel, ex ballerina e coniglietta di Playboy conosciuta nel 1989, e dalla cui unione nasceranno due figli.
Adesso che non c’è più, lascia l’eredità di quel suo irresistibile e alquanto affascinante ghigno di famiglia al nipote, Victor, giovane protagonista di un nuovo film, appena uscito in questi giorni nelle sale italiane.
Adieu Bébel …. non fare troppe stragi di cuori lassù dove ti hanno trasferito adesso…mi raccomando!