La strana storia di Luca Cava
Vagando fra colline e vigneti, immerso nel Chianti, ti potresti imbattere in uno strano paese; il suo nome è San Gusmè. E’ un borgo veramente pittorico che si è conservato pressoché immutato nella sua essenza.
Proprio nei giorni scorsi, in un pomeriggio speso a girovagare senza una mèta precisa, io e mia moglie ci siamo imbattuti nella statuetta che riproduce un personaggio grassoccio, a braghe calate e cappello in testa, tale Luca Cava.
La notizia relativa al perché dell’esistenza di siffatta simpatica statuetta riporta questa frase: «Personaggio di fantasia legato ad una statuetta, qui posta da un contadino nel 1888, che mostrava un uomo intento a svuotarsi gli intestini (nome e cognome richiamano la funzione); forse non era nata per sberleffo ma solo come buon auspicio che nessun concime venisse sprecato. Negli anni ’40 del secolo scorso venne distrutta, probabilmente da abitanti del luogo che rischiavano di essere conosciuti solo per quella statuetta indecorosa. Successivamente Silvio Gigli (1910-1988), uomo di radio, comunicazione e spettacolo, nel 1972 ne fece realizzare una nuova, aggiunse l’epigrafe e promosse un festival in settembre dedicato al curioso personaggio».
La cosa interessante, grazie alla cortesia di un suo abitante, è stata quella di imbatterci in un altra opera d’arte, di particolare goliardico che fa’ il paio con Luca Cava.
D’ispirazione goliardico toscana il nome “Lui(ca) Cava“, sta a sottintendere un uomo che espleta i suoi bisogni corporali: infatti, l’originale (che in tal modo lo ritraeva) era una statua in pietra scolpita sul finire del 1800 da uno scaltro contadino. Egli l’aveva poi messa nel suo campo allo scopo di “accogliere nelle sue terre abbondante quantità di fertilizzante che, tanto, madre natura dona indistintamente a ciascuno di noi”!
Ma poi, mezzo secolo dopo, un blitz di cittadini, stanchi di essere presi in giro per questa beffa, aveva gettato la statua in fondo ad un lago che si trova nelle vicinanze del paese.
Negli anni ’70 un goliardico regista senese Silvio Gigli, venuto a conoscenza della storia, indisse un referendum popolare per la restituzione di un posto consono al personaggio di Luca Cava, nonché alla realizzazione di una nuova statua dedicata ad un suo degno compare , il signor Lui(pi) Sciava!
Un saluto, nella speranza che porti un sorriso