Firenze si accende
La vedi ovunque. Sui social tantissimi scatti già la ritraggono presa da ogni inquadratura; di giorno, per esaltare la sua mole possente; di notte, come una grande girandola colorata sfavillante.
Io la vedo pure dalla finestra dal nostro salotto. Ma ti può sbucare davanti anche mentre imbocchi viale Lavagnini, oppure se passi dal piazzale Michelangelo e vuoi scendere verso Porta Romana. Comunque la si veda è un’esplosione di gioia luminosa, una enorme fantasia meccanica che si è fatta realtà, un gioco per bambini ma anche per grandi.
Devo ammetterlo, tanto lo avete già capito: a me la Ruota della Fortezza da Basso con i suoi 55 metri di ferro, luci a LED e tanti sogni, piace da impazzire!
È come se la città che si era assopita in questi ultimi due anni come una Principessa Addormentata, adesso come d’incanto, si sia improvvisamente svegliata dal suo torpore per invitarci ad andare a trovarla a corte e divertirsi tutti insieme appassionatamente.
In molti diranno: ma il Prater di Vienna e la ruota di Londra sono già lì da anni: non c’è nulla di nuovo in questa idea! E che cosa importa se l’Idea è vecchio o meno? Se ci pensate onestamente, non sono sempre le vecchie idee quelle che conducano ai risultati migliori? Ad esempio, i grandi concerti rock sono idee nuove? No, eppure il pubblico si emoziona ancora partecipando a spettacoli basati si questo genere musicale ormai storico.
E poi, perché mai stavolta non dovremmo concederci alla leggerezza del momento? Sì, quel totem meccanico che fino al 16 gennaio cambierà lo skyline della città, a me pare una gran bella botta di vita!
L’idea che Firenze sappia tuffarsi in queste feste natalizie non più Chiuse per Covid, mi rallegra. E’ indispensabile, soprattutto di questi tempi, riuscire a riservare un po’ di spazio per la leggerezza e questa sensazione solo il futile la sa donare.
Per questo motivo, leggere delle molte critiche arrivate da una buna parte della cultura fiorentina sull’argomento, da un lato mi fa sorridere e dall’altro, un po’ mi intristisce. Mi fa sorridere perché questo dispendio di energie sul tema dimostra come noi fiorentini siamo subito pronti ad affrontare i piccoli problemi ma quasi mai invece lo siamo quando si tratta di ovviare a problematiche veramente grandi, sistuazioni di cui purtroppo, anche questa città -e lo sappiamo bene- non è esentata.
E poi mi intristisce perché, e’ vero; Firenze si divide da sempre su tutto, ma farlo anche su queste cose e soprattutto farlo con eccessivo snobismo, mi colpisce ancora di più. Non saper cogliere un attimo ludico senza borbottare, non accettare l’idea che, comunque, sorridere alla vita sia anche concedersi un breve giro panoramico per cogliere dall’alto la bellezza dei nostri tetti rossi, il verde dei giardini oppure l’animazione gioiosa dello spirito natalizio per le strade: un giro sulla ruota è bello per assaporare e cogliere quel senso leggero della vita che, insieme all’ironia e al disincanto, proprio Firenze per prima ha insegnato al mondo, senza mai dimenticare il nostro tipico orgoglio -nel caso specifico tutto panoramico- del quale, ammettiamolo, possiamo soltanto andare fieri per sempre … e non soltanto per un giro di giostra fino al 15 del mese di gennaio!
Azzarderei di più…. io addirittura la manterrei come attrazione cittadina perenne. Sono certa che ai turisti piacerebbe; ai giovani fiorentini piace già, piace anche all gente di mezza età come me. “Che si fa domenica: si va a fare un bel giro in giostra e poi una passeggiata alla Fortezza?”
E poi, l’atmosfera quest’anno non manca in nessun luogo: quindi, le mille luci che da ieri si sono accese in città, cercheranno di indicarci una qualche via…. Non a caso quest’anno il Firenze Light Festival si intitola Riflessioni, per un Natale specialedove si respirerà la voglia di ripartire e rinascere.
Fino al 9 gennaio il festival accenderà alcune fra le più importanti piazze di Firenze, dal Ponte Vecchio al Museo Galilei, da piazza San Lorenzo a Palazzo Medici Riccardi, dalla Camera di Commercio a piazza Santissima Annunziata, fino alle torri, alle porte della città e ai quartieri periferici.
Tutti i giorni dalle 17.30 a mezzanotte la nostra città si accenderà anche su porte, mura e ponti, grazie a una serie di illuminazioni d’artista tra cui l’iconico videomapping sul Ponte Vecchio.
Inoltre, oltre al centro storico, gli abeti saranno protagonisti anche del Natale dei Quartieri, dove saranno addobbati e illuminati: da piazza Puccini a piazza Pitti, da San Salvi a via della Rondinella. Oltre 200 alberi illuminati con 60 chilometri di luci a led per le luminarie in città, tra viali di circonvallazione e strade di periferia. Sui viali ci saranno i classici alberi addobbati con luci rosse sui tronchi e bianche calde sulle chiome, mentre nei quartieri pini, platani e tigli saranno vestiti di luci bianche. Fino al 6 gennaio musica natalizia diffusa in piazza Signoria e San Firenze offerta dalla Fondazione Andrea Bocelli. E ancora Dall’11 al 24 dicembre in piazza della Repubblica ci sarà la casetta di Natale dell’ospedale Meyer con le sue splendide attività di beneficenza.
E per concludere il 15 dicembre il sindaco presenzierà la tradizionale cerimonia degli auguri alla città, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alle 18, con tanto di concerto e Corteo Storico della Repubblica fiorentina.
Diamo speranza a questo Natale 2021, diamogli luce o meglio, diamogli luci di riflessioni, luci di ruote panoramiche, luci di alberi nelle piazze e luci nelle vetrine nel centro!
Godiamoci questo Natale e torniamo tutti a stare bene, avvolti da una calda atmosfera festosa, facciamolo senza protestare … uniti nella bellezza di questa ricorrenza che ci vorrebbe tutti più buoni.