In giro per Firenze,Le vostre storie

Via Calimala

 

Della serie… In giro per Firenze⚜️!

Calimàla (spesso normalizzata come via Calimala) è una strada del centro storico di Firenze, situata tra via Porta Rossa/piazza del Mercato Nuovo e piazza della Repubblica. La strada era il tratto sud dell’antico cardo romano.

Il toponimo è antico e di significato oltremodo discusso, fermo restando il suo essere strettamente legato alla storia dell’Arte dei Mercatanti, nota appunto anche come Arte di Calimala, ossia la corporazione che importava e lavorava le materie prime come la lana grezza dall’Inghilterra e dalla Francia e che ebbe lungo questo tracciato molte delle proprie botteghe e sedi di rappresentanza.

Il nome di Calimala per alcuni deriverebbe da Callis malus, cioè ‘strada cattiva‘, per altri da Callis maius, cioè ‘strada maggiore‘. Ciò spiegherebbe l’omissione di ‘via‘, poiché già nel nome ci sarebbe l’attributo di callis. Per altri ancora, ma con poca credibilità, Calimala deriverebbe da altre lingue, come il greco (Kalòs màllos, cioè bella lana con riferimento alle contrattazione dell’Arte dei Mercatanti, o ancora da Kalimèra, cioè “buongiorno“) o addirittura l’arabo Kali che significherebbe “spirito“, lo spirito con cui venivano trattate le lane e le altre merci.

Il Bigazzi nelle Iscrizioni e memorie di Firenze lascia prudentemente al lettore la scelta tra una delle etimologie possibili, sia essa legata al latino malus, che porterebbe al malaffare o al meretricio, o al greco, che porterebbe a una forma di saluto.

Al di là di tali considerazioni e dell’attuale prevalere dell’interpretazione che vuole il termine derivare da Calle Maia, strada grande, è certa l’importanza della via nella città antica, identificandosi con il cardo massimo della città romana, che andava a incrociare il decumano in prossimità del luogo dove è la Colonna dell’Abbondanza, in piazza della Repubblica.

Di questa storia tuttavia ben poco oggi rimane nell’immagine complessiva della strada, essendo stata questa interessata dal progetto di risanamento dell’area del Mercato Vecchio (1885-1895), con il conseguente atterramento delle antiche fabbriche (fatta eccezione, per questo tratto, del palazzo dell’Arte della Lana) e la costruzione di grandi palazzi in cui la tradizione poggiana si stempera a favore di un gigantismo ben poco locale e che molto deve alla coeva esperienza a Roma.

 

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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