Crudele destino
Che storia é?
E’ una storia forse banale per il modo in cui si é venuta a creare, senza motivo, senza volere, per puro caso…ed il caso mi ha fornito uno spunto di riflessione che é divenuto la storia stessa.
Non é uno scioglilingue e, per farla breve, vi dico come è andata.
Dopo una prima mattinata di lavoro, nell’ora che necessità di un buon caffè per schiarirsi le idee, come di consueto, il mio collega ed amico Raffaele mi ha invitato al bar del nostro ufficio, non prima pero’, di aver comprato le sue sigarette (per il dopo caffè) dal tabaccaio collocato all’angolo dell’ ufficio stesso e quindi, rapidamente raggiungibile.
Purtroppo, per arrivarci, bisogna constatare il degrado ambientale antistante al cosiddetto “mercato del pesce” che, in quei mesi, si svolgeva, per protesta, all’esterno della struttura (mercato ittico generale di Napoli), situato a pochi passi dal mare,dirimpetto alla storica Caserma Bianchini* che ospita, appunto, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Napoli 3.
Purtroppo, come non succede in altri paesi, l’attività si protraeva quotidianamente oltre le ore 9.00… ed alle 11.00, ancora aleggiavano olezzi, frattaglie e scarti… residui delle vendite, ancora in bella mostra a far da cornice al nostro prestigioso Ufficio delle Attività Fiscali.
Ebbene, nel breve tratto che conduceva dal tabaccaio (e qui nasce la storia) un riflesso argentato, nei pressi di un tombino di scarico, ha attirato la mia attenzione.
Non era una moneta, ma un’alice….si, un’ alice! Scartata o forse caduta da un cesto…era lì per terra… morta, a pochi passi dal suo mare.
Quell’immagine e quella considerazione, hanno alimentato la mia fantasia ed ispirato questo malinconico, ma saggio, pensiero.
~Comm’è nfame stu’destino~
Parlann cu’ Rafel* for all’uffico…
guardann ‘nterr [in terra] amm vist, morta, n’alice.
Long stesa accanto a nu’ tumbino…
che malincunia…pensann a comm’è nfam [crudele] stu’ destino.
N’alice nata libera miez o’ mare scunfinato…
fernuta, pe’ destino, d’int a’nu’ mercato…
pe’ muri’, fritta…’nturtier [in tortiera] o’ al massimo…arrecanat.[condita di origano]
Che sapor! che frischezza! che bella fine…
ed ecco si è compiuto il suo destino.
E invece no!.. pe’ nun muri’…l’alice s’è ribellata…
è attraverso a nu’ tumbino, a’ via do’ mare l’ha tentata.
Ma pe’ mancanza d’aria, nun ce l’ha fatt a’ puverella. ..
e invece ‘e muri’ apprezzata e fritta dint ‘a na’ tiella [padella] …
vicin’o mare è morta…
anonima e scunsulata ‘nterra,
for all’Agenzia e l’Entrate vicin ‘a na’ saittella.[tombino]
BREVE MORALE
Il nostro destino e segnato Rafe’…
non tentiamo di cambiarlo…
potrebbe toccarcene uno peggiore!…
RAFE’…
so’ bbon le alici fritte o’ve’!!!