Via delle Terme
Della serie…in giro per Firenze ⚜️!
Via delle Terme è una strada del centro storico di Firenze situata tra via Por Santa Maria e piazza Santa Trinita.
È una delle più suggestive della città per l’edilizia medievale, con torri e palagi che vi si affacciato.
Il nome della strada ricorda le antichissime terme romane, che qui si trovavano e ricevevano le acque da un sofisticato sistema idrico che aveva inizio sul monte Morello. Le terme caddero in disuso con le invasioni barbariche ed in seguito in questa zona le ricche famiglie possidenti eressero numerose torri (“scapitozzate” in antico) e palazzi fortificati.
La strada era il quartier generale della famiglia Buondelmonti, tra i primi guelfi della città, e qui passò il corteo funebre di Buondelmonte dei Buondelmonti, ucciso dalla famiglia rivale vicino al Ponte Vecchio.
A differenza di altre strade di questa zona del centro, via delle Terme non venne manomessa dal “Risanamento” ottocentesco, né dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale. Fino all’entrata in vigore della legge Merlin, la strada fu “popolare” a Firenze per il fatto di ospitare una delle più celebri case di tolleranza fiorentine.
Aveva sede in via delle Terme, l’Arte dei Galigai e si affacciava il retro del Palazzo di Parte Guelfa, compresa la porzione “brunelleschiana“. Poco lontano da via Por Santa Maria si trova la Torre dei Giudi.
Presso l’antico Chiasso dei Manetti si trova il Palagio Buondelmonti, che arriva fino a borgo Santi Apostoli, appartenente alla famiglia proprietaria anche della vicina torre dei Buondelmonti. La torre si trova davanti al retro del palazzo di Parte Guelfa e del Palazzo Canacci.
Altri edifici interessanti sono il Palazzo de’ Nobili, in angolo con via del Fiordaliso, Palazzo Scali-Ricasoli e Palazzo Bartolini-Salimbeni, che ha la facciata principale su piazza Santa Trinita.
Proprio sulla parete di Palazzo Bartolini-Salimbeni una targa ricorda quando ospitava l’Hotel du Nord e vi risiedette James Russell Lowell:«Qui nell’antico Hôtel du Nord James Russell Lowell, Poeta e critico americano, Studioso di Dante, Soggiornò nell’inverno del 1874 Traendo ispirazione dalla bellezza Della città di Firenze»
Un’altra epigrafe al 29, su Palazzo Scali-Ricasoli, ricorda Guglielmo Marconi:
«Qui dove ebbe sede l’Istituto Cavallero Mosse i primi passi nella via del sapere Guglielmo Marconi, Inventore della telegrafia senza fili. Gl’insegnanti ed i condiscepoli di lui Questa memoria posero, Maggio 1903»