Le vostre storie,Storie dal passato

Poco pagozzo, poco spennellozzo.

Nella Firenze degli anni ‘30, c’erano molti pittori che dipingevano le vedute della città e uno di questi era particolarmente bravo e ricercato ma non voleva fare quadri al di fuori delle viste di Firenze.


Un giorno gli si avvicina un signore e propone di dipingergli una scena di caccia nella campagna toscana: “Vorrei una scena di un cacciatore con due canidisse– che spara ad una lepre in un verde paesaggio pieno d’alberi e con una bella villa di campagna sullo sfondo”.

Il pittore, pur riluttante, si arrese alle insistenze del committente ma quando andarono a stabilire il prezzo non si trovarono d’accordo: tira di qua, tira di là, al pittore toccò accettare un prezzo che era un quarto di quello che aveva richiesto.

Dopo due settimane il quadro era pronto, ma quando il signore che lo aveva richiesto lo vide si trovò di fronte ad un’amara sorpresa: invece dell’ubertosa campagna toscana, c’erano delle collinette brulle e marroncine con due alberi spogli e striminziti e una catapecchia diroccata sullo sfondo ma non si vedeva né il cacciatore né la lepre.

“…Oh Come non li vedete? E’ tutto lì, sotto i vostri occhi! Eccoli qui!”.

Il pittore mostrò allora, da una parte la punta di una doppietta e i nasi di due cani, mentre dall’altra parte del quadro c’era un ciuffetto bianco che indicava la coda della lepre.

Tutto qui? “, Disse il signore con una punta di meraviglia. Al che il pittore rispose: “Eh, già: poco pagozzo, poco spennellozzo!”

Il pagozzo era un’espressione romanesca per indicare lo stipendio settimanale e il detto sta a significare che se spendi poco, ottieni anche poco e questo era ed è tutt’ora un modo di dire della mia famiglia.

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Sandro Sposimo

Proprietario di una fabbrica di giocattoli, ha ricoperto incarichi dirigenziali in varie aziende nazionali e ha operato con molte università americane. L’amore per Firenze glielo ha trasmesso un suo insegnante delle scuole medie che la domenica portava tutta la classe a spasso per chiese e musei.

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