In giro per Firenze,Le vostre storie

Via delle Burella


Della serie…in giro per Firenze⚜️!

Via delle Burella è una strada del centro storico di Firenze, che va da via dell’Isola delle Stinche (angolo via Torta) a via dell’Acqua.

La denominazione è antica, attestata dall’XI secolo, e, tenendo presente come il termine “burella” derivi dal latino burius (buio), da porre in relazione alla vicinanza con i sotterranei del vicino anfiteatro romano (il cui perimetro è attualmente segnato da piazza de’ Peruzzi, via de’ Bentaccordi e via Torta), nel corso del tempo utilizzati come cantine, carceri e postriboli.
Dante ad esempio usò il termine “burella” per indicare un cunicolo stretto e tenebrono, di “mal suolo e di lume disagi” prima di “riveder le stelle” (Inf. XXXIV, 98).

Le burella vennero sovrastate dalla case medievale, e utilizzate come cantine, prigioni (non a casa in questa zona sorgerà poi il carcere delle Stinche) e lupanari (con alcuni antichi nomi di strade della zona che sembrano alludere alla prostituzione, come via delle Serve smarrite o via Vergognosa).

In una facezia del pievano Arlotto si nomina una prostituta che esercitava proprio in via delle Burella.


La strada tuttavia non è poi stata sempre un chiasso buio e malfamato, sorgendovi anche alcuni palazzi e possedimenti di monasteri.

La strada, essendo assolutamente secondaria ai fini della viabilità cittadina, ha carattere appartato, con scarsissimo passaggio anche pedonale. La carreggiata conserva un notevole lastrico alla rinfusa ed è per alcuni tratti priva di marciapiedi laterali.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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