Via di Mezzo
Della serie…in giro per Firenze…Via di Mezzo⚜️!
Via di Mezzo è una strada del centro storico di Firenze, situata tra piazza Sant’Ambrogio a Borgo Pinti, con intersezioni con via de’ Pepi e via Fiesolana.
Il nome della strada si riferisce al trivio che diparte da piazza Sant’Ambrogio: verso nord via de’ Pilastri, verso sud via Pietrapiana e al centro, appunto, la via di Mezzo.
Più in antico la strada si chiamava “via degli Sbanditi” dalla piazza a via Fiesolana, e “via delle Carrette” in quello successivo. Gli Sbanditi, ossia quelli su cui era stato tolto il “bando“, erano un gruppo di giovani capeggiati da Picchio Cavicciuoli che nel corso della guerra civile del 1396 si erano rifugiati qui, tentando una sortita bellicosa una sera al vespro, ma venendo presi e poi decapitati. Le carrette invece si riferiscono a quelle atte al trasporto di merci in città che, durante i mercati o i rifornimenti delle botteghe, che venivano parcheggiate, nel Medioevo, fuori dal vicino arco di San Pierino. Più anticamente questo tratto si chiamò “via Ventura“, forse una corruzione di “verdura“, sempre in riferimento alle merci trasportate al mercato di San Piero.
Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 appare già la denominazione di via di Mezzo ma solo per il tratto da piazza Sant’Ambrogio fino a via de’ Pepi. La riunione sotto l’attuale nome risale al 1870 circa.
La via – con pavimentazione a lastrico – ha per lo più carattere residenziale popolare e, nell’ambito della viabilità cittadina, ruolo del tutto secondario, andando a sfociare nel tratto pedonale di Borgo Pinti.