Via dei Rustici
Della serie…in giro per Firenze..⚜️!
Via de‘ Rustici è una via del centro storico di Firenze che va con andamento leggermente curvilineo da via de’ Neri a piazza Peruzzi, incontrando sul lato sinistro via Vinegia. La via, seppure secondaria, è ricca di architetture antiche, in particolare palazzi nobiliari.
La denominazione attesta della presenza, lungo il tratto, del palazzo e delle case della famiglia Rustici (i palazzi detti oggi Visconti di Modrone o forse Nori). Il più famoso esponente della famiglia fu quel Marco di Bartolomeo Rustici orafo e viaggiatore, autore del prezioso Codice Rustici nelle cui illustrazioni sono riprodotte le chiese fiorentine nel loro aspetto quattrocentesco.
Allo stesso modo la precedente titolazione, via de’ Peruzzi, documentava di come questo ancor più potente casato avesse fatto della zona il riferimento della propria consorteria.
La presenza lungo il primo tratto della zona absidale dell’antica chiesa di San Remigio, la successione pressoché ininterrotta di ‘palagetti‘ di antiche e nobili origine, lo sfociare nella piazza de‘ Peruzzi con la quale il tracciato è strettamente connesso, rendono la strada di rilevante interesse storico e artistico.
La pavimentazione è stata rinnovata nel 2006 a seguito di lavori alla rete idrica, sostituendo buona parte del precedente lastrico posato alla rifusa, presumibilmente settecentesco, che non poco contribuiva al pregio del luogo, peraltro gratificato dal mantenimento di un carattere appartato rispetto alle vicine arterie che conducono nel cuore del centro storico.
All’angolo di via de’ Neri con via dei Rustici, in una edicola con arco a tutto sesto con il monogramma della chiesa di San Remigio sulla chiava dell’arco, si trova un bassorilievo in stucco policromo, opera derivata da un prototipo fiorentino del XV secolo (forse della bottega dei fratelli Benedetto e Giuliano da Maiano), riproducente la Madonna del latte: la Vergine è infatti ritratta nell’atto di porgere la mammella al piccolo Gesù che, tutto nudo, sulle ginocchia della Madre, sta per essere allattato. Nel repertorio Bargellini-Guarnieri lo si ricorda come “fatiscente“, con una foto che mostra uno sportello ligneo in cattive condizioni (oggi sostituito da uno in vetro); del vecchio sportello tuttavia, non privo di decorazioni di gusto che si dice “seicentesco” (ma forse più verosimilmente settecentesco), si son perse le tracce.
Uno “pseudo” tabernacolo si trova sulla torre dei Peruzzi nel lato rivolto a via de’ Rustici: in una finestra tamponata è stato inserito un rilievo con San Bartolomeo.
Infine, accanto al portale di Palazzo Venerosi Pesciolini, si trova una cveramica devozionale della Madonna del Buon Consiglio, opera in ceramica di Montelupo databile al XIX secolo, che si trova anche in altri luoghi cittadini, tra cui una sulla facciata della vicina loggia dei Peruzzi.