Via delle Badesse
Della serie… In giro per ⚜️ Firenze!
Via delle Badesse analogamente a via San Pier Maggiore, è caratterizzata dall’edilizia popolare nata a fine Settecento sulle vestigia del monastero benedettino. Prende il nome dalle badesse del monastero che per il loro prestigio e importanza venivano dette le “spose del vescovo“. Quando un nuovo vescovo prendeva infatti possesso dell’arcidiocesi veniva fatta una particolare cerimonia, che aveva come protagonista la badessa di San Pier Maggiore e alcuni membri delle più importanti famiglie residenti in questa zona. Il vescovo entrava in città dalla parte di San Pier Maggiore, accompagnato dai componenti della famiglia Del Bianco come palafrenieri (e poi, dopo la loro estinzione, dei Pazzi). Arrivati davanti alla chiesa si accomodava su un trono accanto a un altro dove stava seduta la badessa del monastero.
Il membro maggiore della famiglia Albizi reggeva allora la mano della badessa dove il vescovo infilava un anello, come simbolo della sua unione con la Chiesa fiorentina. Seguiva un banchetto e una processione del vescovo verso il duomo e il palazzo arcivescovile, dove nel frattempo la badessa aveva fatto arrivare con un’altra processione un letto simbolico parato di damasco rosso.
La strada fu ricavata attraverso il chiostro del monastero (come si vede nella pianta del Buonsignori) e conduce da via San Pier Maggiore a via dei Pandolfini, in corrispondenza del portale dell’oratorio di San Niccolò del Ceppo.