In giro per Firenze,Le vostre storie

Piazza del Pesce

Della serie…In giro per ⚜️Firenze…Piazza del Pesce.
L’ultimo tratto del lungarno Lungarno degli Archibusieri si confonde nella piccola Piazza del Pesce. Si tratta di poco più di uno slargo in cui convergono il lungarno, la via de’ Girolami, il vicolo Marzio e, marginalmente, l’incrocio tra via Por Santa Maria e il ponte Vecchio. Il suo nome serba la memoria dei pesciaioli che fin dall’epoca romana qui smerciavano il pescato d’Arno (forum piscatorio) ed ebbero le loro botteghe anche sul Ponte Vecchio.
Nella piazzetta esisteva una loggia, ed è verosimile che fosse sul lato dell’Arno, da dove essi potevano gettare gli scarti direttamente in Arno. Un documento del 1296 ricorda questa loggia a proposito di una controversia tra la famiglia Amidei e il Comune, per scavi ivi eseguiti.

Nell’alluvione del 1557 la loggia venne danneggiata ed entro il 1559 Cosimo I l’aveva fatta restaurare. Tuttavia i progetti del sovrano, che nel frattempo aveva acquistato Palazzo Pitti (1549) mutarono radicalmente riguardo quest’area dopo la congiura dei Pucci: per la sicurezza sua e della sua famiglia, con l’occasione del matrimonio del primogenito affidò a Giorgio Vasari la costruzione di un camminamento sopraelevato tra le sue residenze, il Corridoio Vasariano.

Tutti i pesciaioli, i verdurai e i venditori di carne del ponte e delle sue adiacenze, per ragioni di decoro, vennero riallocati in Mercato Vecchio, e per i pesciaioli in particolare l’architetto di corte progettò la Loggia del Pesce nella piazza del mercato, alle spalle della già esistente beccheria, con lavori velocemente eseguiti nel 1568-1569.

Nella piazza rimase comunque un pozzo, a uso dei cittadini e dei nuovi commercianti del ponte, i più silenziosi e meno maleodoranti orefici, come si vede anche nella pianta del Buonsignori del 1584.
Sulla piazza si innalza la facciata del Palazzo Mori Ubaldini-Bigatti e un tratto degli archi del Corridoio Vasariano, mentre gli altri edifici vennero tutti ricostruiti negli anni Cinquanta del Novecento dopo le distruzioni del 4 agosto 1944.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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