Mamma
Sarò in questo tramonto per quanto sarà lunga l’ombra in
cui lo vedremo annegare.
Ci sarò per soffiarti, con il mio solo respiro un tepore sfinito
e consolante, che non sentirai.
Ci sarò per cantarti con le parole della nostra pazienza la
musica del vento, la risacca, tutte le tue canzoni e le eterne romanze.
“Un bel di vedremo” che tu non sentirai.
Ci sarò quando ciascuno dei riflessi che ti trascoloravano
gli occhi, bagliori leggendari di smeraldi e farfalle, fra le
lenzuola di nebbia, che tu non sentirai.
Ci sarò quando perderai i nostri passi e i nostri anni,
le sillabe e il sapore dei tuoi suoni, e la guerra e la fame
e la fuga nel canneto e la casa risorta le mani di tua madre
che fiorivano trine, la penna di tua figlia bambina.
“Gli occhi della mia mamma sono come foglie di magnolia”
lucidi e allegri la vocina pensosa che abita in te, e non risentirai.
Ora è solo un ricordo si dice. Ma Dio quanto vale un ricordo?
E allora ci sarò per risognarti c come una ninna nanna…
“Vieni c’è una strada nel bosco “quella vita che mai hai
finito di darmi.
Anche la vita che non hai avuto, goccia dopo goccia, tutta la
vita che non sentirai.
Poesia di L.