Le vostre storie

La forza delle idee

Ero uno studente fuori corso quando ricevetti una telefonata dal Professor Gioli, docente di Composizione Architettonica alla Facoltà di Architettura di Firenze. Mi chiese di scrivere una breve presentazione per il progetto che avevo preparato alcuni anni prima mentre frequentavo il suo corso di “Composizione Architettonica 2”. Fu una soddisfazione enorme perché quel progetto nasceva da un atto … di ribellione di uno studente (io) convinto delle proprie idee.

Dopo avermi bocciato i primi 5 progetti il Professor Gioli mi disse che avrebbe bocciato ogni progetto che avessi presentato perché lui voleva bozze ed idee e non “schizzi in scala che sono già progetti finiti” . Mi disse che, non conoscendomi, avrei potuto ricorrere a progetti fatti da altri mentre se avessi portato delle idee avrei potuto svilupparle sotto la sua guida, poi chiamò una sua assistente e gli disse di seguirmi.

A fine corso il progetto era quasi pronto e l’Architetto Adriana Toti, l’assistente che mi seguiva; mi chiese di cambiare la scala interna della villa che avevo progettato e poi avrei potuto presentare il lavoro durante l’esame che si sarebbe tenuto di lì a sette giorni.

Tornato a casa mentre ero in piedi davanti al tecnigrafo decisi che non mi piaceva la sua scala (quella voluta dall’assistente) dentro la mia casa e che quindi, visto che non potevo cambiare la scala che mi era stata praticamente “dettata”, dovevo cambiare la casa riprogettandola intorno alla scala. Ad una settimana dall’esame!

Era una decisione folle ed insensata ma già all’epoca ero talmente convinto della bontà delle mie idee (modesto eh?) che decisi di andare avanti.

Ricordo lo sguardo stupito di Adriana quando tre giorni dopo gli mostrai il nuovo progetto.

Quando mi chiese “questo cos’è?” gli risposi: “il mio progetto intorno alla sua scala”.

All’esame il Professor Gioli apprezzò il progetto e mi premiò con un 27 dicendomi che mi aveva tolto dei punti per la pessima grafia del disegno: ovviamente quando presi la mia decisione avevo messo in conto che avrei dovuto fare in meno di 4 giorni un lavoro che avrebbe richiesto molto più tempo e che di conseguenza, i disegni sarebbero stati largamente imperfetti.

Ma io rimasi comunque fiero della mia scelta!

 

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Giacomo Dolfi

Giacomo Dolfi, architetto e designer per vocazione, appassionato di arte, fotografia e di viaggi, sostiene da sempre che la creatività faccia parte del suo essere, della sua vita. “Project different”, è il motto nel quale egli crede fin da quando era uno studente universitario.

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