Le vostre storie,Poesia

Attenti alla pioggia (amici miei)

 

A Te che guardi  ma non vedi,

a Te che in quel che dici poi non credi.

 

Ho da dire un po’ di cose,

a Te che preferisci stare in piedi,

metti via il tuo falso orgoglio,

stai a sentire… adesso siedi.

 

Ero anch’io un gran leone,

petto in fuori e in faccia il sole,

ero sempre avanti a tutti

e non credevo alle parole.

 

Poi arrivò la prima pioggia,

ma era solo Primavera,

lasciai quell’acqua andare al mare,

non pensai a chi sete aveva.

 

Ma il temporale fu tanto forte

e di acqua giù, ne venne assai,

anche il mare fu in tempesta,

e fu così che mi bagnai.

 

Da quel giorno sempre pioggia,

che la mia vita rovesciò,

a quell’acqua si aggiunse il pianto,

e il leone mi lasciò.

 

Ora siedo sempre qui

e se mi bagno non fa niente,

racconto sempre la mia storia,

magari  salvo un po di gente.

 

Quando vedi povertà

metti via quell’arroganza,

può capitare che ti bagni

e del riparo resti senza.

 

Sai a volte piove tanto

e non sei al riparo mai abbastanza,

non è sempre Primavera,

lei puó essere apparenza.

 

Domani io non mangio,

spero che venga un po’ di sole,

così se vuoi sentire un’altra storia,

mi troverai qui, dietro al mio fiore.

 

E se poi mi farai un augurio,

ancora pioggia scenderà,

sarà qualche moscerino o

quella luce che verrà.

 

 

Author Image
Domenico Truocchio

Domenico nasce il 27 maggio 1966. Dopo una vita di sofferenze causate dalla povertà, scopre. all'età di cinquant’anni la sua vena poetica e letteraria, una catarsi che gli permette di mettere a nudo tutte le sue sofferenze. Scrive duecento poesie e due libri" Fumo e Profumo" e “Dalida, la bambina che non parlava mai”. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.

4.5 2 votes
Voto all'articolo
Subscribe
Notificami
guest
1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments
Domenico Truocchio

Grazie Barbara Chiarini 🙏🌹perché dai luce ad opere altrimenti nell’ombra

Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial
WhatsApp