Attenti alla pioggia (amici miei)
A Te che guardi ma non vedi,
a Te che in quel che dici poi non credi.
Ho da dire un po’ di cose,
a Te che preferisci stare in piedi,
metti via il tuo falso orgoglio,
stai a sentire… adesso siedi.
Ero anch’io un gran leone,
petto in fuori e in faccia il sole,
ero sempre avanti a tutti
e non credevo alle parole.
Poi arrivò la prima pioggia,
ma era solo Primavera,
lasciai quell’acqua andare al mare,
non pensai a chi sete aveva.
Ma il temporale fu tanto forte
e di acqua giù, ne venne assai,
anche il mare fu in tempesta,
e fu così che mi bagnai.
Da quel giorno sempre pioggia,
che la mia vita rovesciò,
a quell’acqua si aggiunse il pianto,
e il leone mi lasciò.
Ora siedo sempre qui
e se mi bagno non fa niente,
racconto sempre la mia storia,
magari salvo un po di gente.
Quando vedi povertà
metti via quell’arroganza,
può capitare che ti bagni
e del riparo resti senza.
Sai a volte piove tanto
e non sei al riparo mai abbastanza,
non è sempre Primavera,
lei puó essere apparenza.
Domani io non mangio,
spero che venga un po’ di sole,
così se vuoi sentire un’altra storia,
mi troverai qui, dietro al mio fiore.
E se poi mi farai un augurio,
ancora pioggia scenderà,
sarà qualche moscerino o
quella luce che verrà.
Grazie Barbara Chiarini 🙏🌹perché dai luce ad opere altrimenti nell’ombra