Via Orsanmichele
Della serie…In giro per ⚜️Firenze…Via Orsanmichele.
Via Orsanmichele è una strada del centro storico di Firenze, situata tra via dei Calzaiuoli e Calimala, che deve il suo nome alla chiesa di Orsanmichele. Si innestano lungo il tracciato via dell’Arte della Lana e il vicolo di Ferro.
Nomi precedenti; piazza di Orsanmichele, via delle Sette botteghe.
La denominazione ha evidente riferimento alla chiesa di Orsanmichele (o Orsammichele o Or San Michele) che a sua volta conserva nel nome la memoria di un antico orto dove sorgeva già nell’VIII secolo un oratorio dedicato a san Michele Arcangelo (Orto San Michele). Le ulteriori titolazioni antiche sono varianti della stessa radice (piazza d’Orto San Michele, piazza di San Michele in Orto, nome comune a tutte le strede che giravano attono a quel monumento, a parte via Calzaiuoli).
Ugualmente segnalate le denominazioni di via dei Quattro Santi (per il primo tratto, in riferimento al tabernacolo dell’Arte dei Conciapelle e Galilai con i Santi quattro coronati opera di Nanni di Banco) e, solo per il tratto tra il vicolo di Ferro e via Calimala dove la strada anticamente si restringeva, via delle Sette Botteghe. Questo nome è collegato alla vita commerciale di Calimala e del Mercato Vecchio, poiché in queste case si allineavano, sui due lati, sette fondi commerciali appunto, quattro sul lato settentrionale e tre su quello meridionale.
Alcune appartennero agli Alessandri, che vi avevano apposto il loro stemma sulle facciate. All’angolo con Calimala si trovava l’antico banco dei Ricci, una delle famiglie più ricche e potenti del XVI secolo in città.
L’attuale denominazione è stata conferita dalla giunta comunale nel 1866.
Chiesa di Orsanmichele
La chiesa di Orsanmichele, detta anticamente anche chiesa di San Michele in Orto, è un edificio storico del centro di Firenze, situato da via Calzaiuoli, via Orsanmichele, via dell’Arte della Lana e via dei Lamberti. Originariamente era una loggia costruita per lo stoccaggio e il mercato delle granaglie, in seguito trasformata in chiesa delle Arti, le antiche corporazioni fiorentine. Oggi ai piani superiori ospita un museo con gli originali del ciclo scultoreo delle sue nicchie esterne (sostituite all’esterno da copie), realizzato da alcuni dei più importanti maestri del Rinascimento fiorentino.