In giro per Firenze,Le vostre storie

Via degli Strozzi

Della serie… In giro per 💓Firenze…Via degli Strozzi.
Via degli Strozzi è una strada del centro storico di Firenze, situata tra piazza della Repubblica e via de’ Tornabuoni, dove sono il canto degli Strozzi e il canto de’ Tornaquinci. Lungo il tracciato è tagliata perpendicolarmente da via de’ Vecchietti (dove è il canto de’ Diavoli) e via de’ Sassetti (con l’omonimo canto), quindi da via dei Pescioni, in corrispondenza della quale si apre sul lato sinistro la piazza ugualmente intitolata agli Strozzi.

La strada odierna è in larga parte frutto del Risanamento di Firenze, operato in due fasi, negli anni sessanta e novanta dell’Ottocento.
La denominazione attesta della presenza, nel tratto finale della strada, dell’imponente mole del palazzo fatto costruire da Filippo di Matteo Strozzi con un cantiere aperto nel 1489. Per quanto la denominazione sia attestata fin dal Quattrocento (ancor prima della costruzione del palazzo, per la presenza in zona di numerose proprietà della famiglia), fu ufficializzata solo attorno al 1870, essendo precedentemente la via nota essenzialmente come via dei Ferravecchi, per le numerose botteghe di rigattieri che erano presenti prima della sua rettificazione e ampliamento.

Più propriamente, almeno nella carta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731, il tratto tra via Pellicceria e via de’ Sassetti è segnato come via Ferravecchi, il successivo, in prossimità di piazza Strozzi, via delle Cipolle (per la presenza dell’omonimo mercato nella piazza), e il finale, effettivamente corrispondente al fianco del palazzo di famiglia, come via Strozzi.
L’attuale Via degli Strozzi era stata, nella città romana, la parte occidentale del decumano massimo, ma nel Medioevo era stata inglobata nei traffici del Mercato Vecchio, soprattutto nella prima parte e in quella mediana, dove era assai più stretta di adesso, e ingombra di botteghe di cianfrusaglie, aveva preso il nome da ciò che vi si vendeva. Nonostante il disordine dovuto al mercatino, tenuto quasi in mezzo alla strada, vi si trovavano case e palazzi importanti.

Poiché vi passava il palio dei Barberi, almeno una volta all’anno la strada veniva sgomberata, e proprio per agevolare la corsa vi si era demolita nel 1356 l’antica Torre dei Tornaquinci, che sporgeva sulla strada.
Nel 1864 il Comune, nell’ambito degli interventi di rettificazione di alcune strade cittadine per adeguarli al ruolo di capitale d’Italia assunto dalla città, intervenne sia su via Tornabuoni sia sull’ultimo tratto di via degli Strozzi, espropriando e abbattendo su progetto generale di Luigi Del Sarto una parte del Palazzo Tornabuoni Corsi, facendone arretrare la facciata per una profondità di sei metri e mezzo. Nel corso di tali lavori la loggia del palazzo, che guardava via Strozzi e della quale si riconobbe il rilievo artistico, venne smontata e ricostruita nella collocazione attuale, a fianco della chiesa di San Gaetano.

La strada si caratterizzò così per una ben diversa larghezza nel primo e nell’ultimo tratto, come documentato da numerose fotografie del periodo. Si intervenne ad ampliare e rettificare l’arteria per tutta la sua lunghezza in occasione del ‘risanamento‘ del Mercato Vecchio (1885-1895) con il taglio e la riduzione degli antichi edifici da ambedue i lati, conferendo all’insieme l’attuale tono alto borghese, introdotto dall’arcone prospiciente piazza della Repubblica.

Tali interventi, a lungo oggetto di violente critiche, hanno tuttavia registrato un momento non meno importante della storia fiorentina e, a distanza di più di un secolo, crediamo possano essere riletti non disconoscendo la qualità dei nuovi palazzi.

Il tabernacolo a bugne di diamante che si trovava prossimo alla piazza degli Strozzi, dopo essere stato a lungo depositato presso il museo Firenze com’era, fu recuperato e rimontato, per interessamento del Comitato per l’Estetica Cittadina, in via dell’Oriuolo nel 1953, e ancora qui si trova sul muro della biblioteca delle Oblate.

Nel suo insieme la strada conserva carattere commerciale ed è riconosciuta come centrale nel così detto “distretto del lusso” fiorentino, assieme a via Roma, via de’ Tornabuoni e via della Vigna Nuova. Presenta un aspetto particolarmente scenografico per la presenza verso est della vista incorniciata dall’Arcone di Piazza e verso ovest dal suggestivo sprone di Palazzo Dudley, in via Tornabuoni.

Preesistenze:
Nell’epoca romana il decumano massimo costeggiava a nord un grande impanto termale detto delle Terme Capitoline, alle spalle del foro. Nel medioevo alcune famiglie costruitorno qui le loro torri e palazzi. Ad esempio la Torre dei Tornaquinci si trovava all’inizio della strada, e venne demolita già nel 1356 per allargare la strada. In questo stesso tratto si trovavano le case dei Borromei, il Palazzo della Luna e l’ancora esistente Palazzo Vecchietti; sull’altro lato si vedeva la chiesa di San Pier Buonconsiglio, separata da un piccolo chiasso (il chiasso del Guanto o del Leoncino) da un palazzo dei Sassetti, a cui seguivano Palazzo Anselmi e Palazzo Sassetti, quest’ultimo poi tagliato via per creare via dei Sassetti e ricostruito a partire da una porzione dislocata su via degli Anselmi.

Il tratto successivo era dominato dai possedimenti degli Strozzi (a sud) e dei Vecchietti (a nord), attraversati da vicoli e chiassi che nell’Ottocento erano stati chiusi da tempo. L’ultimo tratto presentava la grande mole del Palazzo Strozzi, costruito su case dei Tornaquinci, dei Rucellai e degli Strozzi stessi. Sul lato opposto si apriva la volta dei Pescioni, o delle Stelle, che portava nell’attuale via dei Pescioni. Infine sul lato settentrionale si vedeva l’altrettanto grande palazzo Tornabuoni, con la loggia del Cigoli alla cantonata con via Tornabuoni. Il palazzo venne poi assottigliato per allargare la carreggiata, e la loggia smontata e ricostruita alla cantonata con via dei Corsi.

Edifici:
Il Palazzo dell’Arcone di Piazza è un edificio civile del centro storico di Firenze, situato in piazza della Repubblica 5, angolo via degli Anselmi 2, via Pellicceria, via degli Strozzi 1- 2, via de’ Brunelleschi 5.
Palazzo Vecchietti è un edificio del centro storico di Firenze, situato tra via de’ Vecchietti 2 e via degli Strozzi 4.
Palazzo Anselmi Ristori è un edificio del centro storico di Firenze, situato tra via de’ Sassetti 6 e via degli Strozzi 9r-11r-13r-15r-17r-19r.
Palazzo Rose è un edificio del centro storico di Firenze, situato tra via de’ Vecchietti 1 e via degli Strozzi 20r-22r-24r.
Palazzo Mattei è un edificio del centro storico di Firenze, situato tra piazza degli Strozzi 1, via degli Strozzi 21r-23r-25r-27r-29r, via de’ Sassetti 17r-19r-21r-23r-25r, via degli Anselmi 4.
Palazzo Strozzi a Firenze è uno dei più noti palazzi rinascimentali italiani. Di mole imponente (furono distrutti ben 15 edifici per fargli posto), si trova fra le omonime via Strozzi e piazza Strozzi, e via Tornabuoni, con tre grandiosi portali identici, su altrettanti lati. Un lato non decorato si trova sul vicolo deglio Strozzi, strada privata fra Tornabuoni e piazza Strozzi, con accesso chiuso da cancelli.
Palazzo Tornabuoni (o Tornabuoni-Corsi-Salviati) è un palazzo del centro storico di Firenze, situato tra via de’ Tornabuoni 16 (dove dà il nome alla strada), via degli Strozzi, via de’ Corsi e via dei Pescioni 1D: occupa dunque quasi un intero isolato.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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