In giro per Firenze,Le vostre storie

Via de’ Corsi

Della serie… In giro per 💓Firenze…Via de’ Corsi.
Via de’ Corsi è una via del centro storico di Firenze, situata tra l’incrocio di via dei Pescioni con via del Campidoglio e quello di piazza degli Antinori con via de’ Tornabuoni.
La denominazione è in riferimento alla famiglia Corsi, che possedette sia il vasto Palazzo Tornabuoni che fa angolo con questa via, sia il Palazzo Sertini, che prospetta sulla strada.

Nel tempo sono attestate anche le denominazioni di via della Porta (forse per la presenza di un ingresso secondario alla chiesa di San Gaetano), via de’ Salicciuoli (di incerta motivazione, forse legata all’albero del salice), via Bertelda o Bertella (da una storpiatura del nome della famiglia Berteldi che dette nome anche a San Michele Bertelde) e via Palda (di incerta motivazione).
La strada è, nell’ambito della viabilità del centro storico, assolutamente secondaria e si presenta decisamente mortificata dal suo essere utilizzata come area di sosta e parcheggio di motorini.

Edifici:
Palazzo Sertini si trova in via de’ Corsi 1, angolo via de’ Pescioni, a Firenze, davanti alla fiancata sud della chiesa di San Gaetano.

La chiesa dei Santi Michele e Gaetano, più spesso chiamata semplicemente San Gaetano, è un luogo di culto cattolico del centro storico di Firenze, situata in piazza degli Antinori (in continuità con via de’ Tornabuoni) nell’isolato tra via dei Corsi, via dei Pescioni e via degli Agli. Pur di antichissima fondazione, la chiesa rappresenta oggi il più grande e completo edificio barocco della città.

Palazzo Tornabuoni (o Tornabuoni-Corsi-Salviati) è un palazzo del centro storico di Firenze, situato tra via de’ Tornabuoni 16 (dove dà il nome alla strada), via degli Strozzi, via de’ Corsi e via dei Pescioni 1D: occupa dunque quasi un intero isolato.

Lapidi:
Su palazzo Corsi Tornabuoni, accantoa alla loggetta, una lapide ricorda Jacopo Corsi e la nascita del Melodramma:
JACOPO CORSI PATRIZIO FIORENTINO NELLE SUE VICINE CASE GIÀ TEMPO DEMOLITE ACCOLSE NELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO XVI IL FIORE DEI LETTERATI MUSICISTI E POETI FU DELLE LORO DISCIPLINE
DOTTO CULTORE E FAVOREGGIATORE GENEROSO E IVI FECE RAPPRESENTARE NEL MDLXXXXIV CON MUSICA SUA E DI JACOPO PERI LA DAFNE DRAMMA DI OTTAVIO RINUCCINI PRIMO FRUTTO DE’ SAPIENTI STUDI DELLA CAMERATA DEL CONTE BARDI E PRIMA OPERA DEL RINNOVATO MELODRAMMA

Tabernacoli:
Sulla parete del convento di San Gateano si trova un grande tabernacolo con un’edicola rettangolare coronata da un timpano triangolare su mensole, e un fregio un cristogramma tra due cherubini, lampade di fuoco sacro sui plinti e rosette sotto l’architrave. Contiene una riproduzione fotografica della Crocifissione tra i santi Francesco e Romualdo di Giovanni Battista Naldini, oggi ricoverata per ragioni conservative nella cappella Antinori in San Gaetano.

Il tabernacolo proviene in origine da un’altra zona della città, le case dei Martelli alla forca tra via de’ Conti e via Ferdinando Zannetti, che vennero demolite verso il 1912 per creare il palazzo Bobrinskij. Una foto di Mario Nunes Vais del 1906 testimonia l’aspetto originario di questo angolo cittadino.

Venne qui rimontato nel 1923. Il tabernacolo ha un suo gemello in via Porta Rossa 77r-79r.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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