La vita canta,Le vostre storie

L’amore e i suoi sguardi di luce

Anche la bellezza poggia la sua luce, e la bellezza è di chi sa guardare, mentre sale dal profondo un’armonia per farsi preghiera in un amore incondizionato, che trascende la realtà oggettiva in un divenire che, sfiora il divino essere.

La luce incontra la speranza meta di desideri su scalini di pietra, ed in ognuno una fatica mentre la mano tesa sull’olimpo di questa, si aggrappa come uno scalatore di montagna e forte e chiara la reclama.

L’uomo vive di questa passione, la esulta,  la chiama.

In tutto ciò l’amore, alleato non sempre riconoscibile che supporta un mondo interiore per specchiarsi in fresche acque.

Ristoro di momenti di pace di apprensione conosciute e non, dove l’umano sfavilla di luce propria, ma non lo sa!

Eccoci ora nell’ombra di luce, dove materialità uccide, il consumismo che non appaga il denaro, ambito sogno.

Demoni di un oggi che stenta a rilevare il suo domani, la sua certezza, sicurezza che in realtà non c’è!

Un tempo che parla, che grida il suo dolore in corpi ammassati, torturati, violati che ci guardano, ci raccontano la strada da percorrere mentre la fame svilisce la vita che nonostante tutto, vive!

Così, non c’è ritorno, stanze vuote cuori infranti, mentre il fuoco brucia il nulla in una crudele storia di umani, nella loro notte buia. Penso a Pollicino che ritrova la via, attraverso piccole briciole di pane. All’epoca mi chiedevo come facesse, oggi sento che quelle briciole di pane possiamo gettarle noi.

Noi nel nostro piccolo, una briciola alla volta assaporando la preziosità del vivere nel tutto, nel canto dei fringuelli, nel profumo di un prato nell’imponenza di un albero, nel cielo stellato nella carezza, nell’abbraccio di un amico con la consapevolezza che nell’attimo di ora, c’è tanta vita nel conforto per ogni percorso dalla pace del cuore e dall’amore che tutto accoglie!

Sguardi di luce
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Paola Fabbri

Paola Fabbri, lettrice di testi poetici e introspettivi, ha frequentato corsi di teatro e formazioni Steineriana di colori. Nata nel 1951 a Pisa, ha pubblicato libri amatoriali di poesie e racconti. Con “La vita canta” è giunta terza al premioInternazionale Litterae Fiorentinaie. Dice di sé: non è facile dare vita alla mente razionale ma l’anima sa dove andare per cogliere i suoi versi in fiore che sbocciano dal suo sentire come petali di rosa.

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