Piazza di San Giovanni
Della serie…In giro per ⚜️Firenze…Piazza di San Giovanni.
La Piazza di San Giovanni (colloquialmente chiamata piazza San Giovanni) è uno spazio urbano del centro storico di Firenze, che circonda il battistero di San Giovanni ed è contigua alla piazza del Duomo, di cui rappresenta la continuazione verso ovest. Vi si può accedere da via dei Calzaiuoli, via Roma, via de’ Pecori (canto de’ Pecori), via de’ Cerretani, borgo San Lorenzo (canto alla Paglia) e via de’ Martelli.
La platea episcopis fiorentina doveva trovarsi appena dentro le mura romane, rappresentando il confine settentrionale della città, con la porta nord (detta Porta Aquilonia) in corrispondenza del canto alla Paglia e via Borgo San Lorenzo. Durante gli scavi della fine del XIX secolo si appurò che sotto il battistero e il palazzo Arcivescovile era sorta una domus romana di età repubblicana, antesillana.
I monumenti che oggi si vedono vennero eretti a partire dall’alto medioevo: Santa Reparata forse nel VI-VII secolo, il battistero con certezza dall’XI secolo, il Duomo dal 1296, il campanile di Giotto dal 1298. La piazza attorno a questi monumenti andò quindi a definirsi nel XIV secolo, e si iniziò a distinguere tra la parte relativa a San Giovanni e a Santa Maria del Fiore di pari passo con la diversa gestione religiosa ed economica dei due monumenti, ciascuno dotato di un proprio capitolo e sovvenzionato uno dall’Arte dei Mercatanti, l’altro dall’Arte della Lana.
La piazza San Giovanni termina nel breve tratto prospiciente la Porta del Paradiso, ma l’assenza di una soluzione di continuità con piazza del Duomo ha determinato la percezione di un unico grande spazio. Proprio tale continuità ha comportato, tra Seicento e Novecento, l’alternanza del nome tradizionale a quello di piazza del Duomo, fino a che, con delibera del consiglio comunale del dicembre 1911, è stata definitivamente confermata l’attuale titolazione e i suoi confini.
La forma attuale della piazza si raggiunse solo tra il 1892 e il 1895, quando venne demolito uno dei due corpi di fabbrica del palazzo Arcivescovile, quello che guardava verso il battistero e avanzava decisamente verso la sua scarsella, e gli edifici ad esso annessi, in modo da dare maggior risalto al “bel San Giovanni” (il limite della vecchia piazza è individuabile all’altezza del numero 4 rosso, dove sbucava un vicolo antistante l’Arco dei Pecori).
Agli anni trenta del Novecento è documentato da vari disegni conservati presso l’Archivio storico del Comune di Firenze un progetto di Rodolfo Sabatini (poi non attuato) volto alla rettificazione con l’edificazione di una nuova facciata monumentale di tutto il lato nord compreso tra borgo San Lorenzo e via Martelli, in modo da allineare il nuovo edificio con le case del tratto tra via de’ Martelli e via Ricasoli.
Nell’ottobre del 2009 la piazza, fino ad allora aperta agli autobus e agli altri veicoli autorizzati le cui vibrazioni peraltro creavano non pochi pericoli per la conservazione dei monumenti, è stata pedonalizzata dalla giunta comunale guidata da Matteo Renzi.
Edifici:
Battistero di San Giovanni, Loggia del Bigallo, Palazzo del Bigallo, Casa Morelli,Palazzo Ginnasi Rostagno, Palazzo Ceci e Rossi, Palazzo Arcivescovile, Torre dei Marignolli, Casa Nardi di Vaglia-Farmacia all’Insegna del Moro, Opera di San Giovanni, Palazzo dello Spedale di San Giovanni Battista.
Monumenti:
Colonna di San Zanobi.