Le vostre storie,Sogni

Le avventure di un bagnino ribelle

Contare sulla fantasia per me e’ sempre stato fondamentale, un forte anticorpo che mi ha sempre tirato su da una realtà dove c’era poco da sperare; il lavoro per la maggior parte degli anni non mi ha mai garantito nessun diritto, né una sicurezza su cui affidarmi per poter vivere.

Alla non più verdissima età di 56 anni ho passato la maggior parte degli anni a lottare per avere un contratto di lavoro regolare e non così raramente, persino a lottare per riscuotere tutti i mesi, talvolta con mesi e mesi di ritardo!
Il tutto fra punizioni, ricatti,  per poi ritrovarmi a non avere i contributi necessari per poter ambire come legittimo ad una pensione; questo dopo trent’anni anni di lavoro come Bagnino.

Un lavoro quello di bagnino che pur sempre ha la responsabilità primaria della vita delle persone!

Non ho mai accettato questa cosa incanalando la rabbia nella creatività.
La risposta che mi veniva data come giustificazione era sempre inequivocabile: le società sportive chiuderebbero se mettessero in regola i lavoratori!

Una cosa alla fine vergognosamente accettata, quella che creerà nuovi lavoratori senza un presente né un futuro.

La mia salvezza psicologica da questa grande frustrazione è stata il crearmi un mio angolo di fantasia, questo di risposta ad una realtà mai accettata.

Fu così che nel lontano 2002 ho cominciato a creare il mio viaggio in questo mio mondo fantastico da dove inventai i primi canestri galleggianti e scrissi la prima bozza di regolamento di uno sport che avrei chiamato Waterbasket !

Poco dopo la nascita della prima associazione sportiva, la ASD waterbasket Firenze che sancì ufficialmente la nascita nel 2003 della nuova disciplina sportiva, il Waterbasket riconosciuto poi dal CONI -Federazione Italiana Pallacanestro- Comitato italiano paraolimpico.
Il viaggio non poteva ancora terminare; occorreva trasformare l’idea ancora nel mio obbiettivo principale: un lavoro!
Successivamente, trascorsi circa diciassette anni, la mia immaginazione si rimette in moto grazie a un ritrovamento casuale di un vecchio DVD , quello de Il Vecchio e il mare tratto dal celebre romanzo di Ernest Hemingway.

Nasce così il mio marchio di abbigliamento Prince of the Sea, con il grande Marlin del racconto, che volevo fosse il mio simbolo di lotta e perché no… di rinascita!

Dopo poco tempo ho scritto un libro  Il salto del Marlin, Le avventure di un bagnino ribelle, un fumetto Le avventure di Rick Marlin , una sceneggiatura per un film e una sceneggiatura per il teatro, riscontrando interesse per entrambi.

Non sono competente in niente se non nel lavoro di bagnino ma nel mio angolo della fantasia non volevo essere certo il bagnino della realtà se non per le belle amicizie nate sul piano vasca ignorando chi per il mio bene mi invitava ad avere meno fronzoli e a smettere di sognare, ovviamente per me cosa impossibile …

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Riccardo Ciullini
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