Attimi
E tengo stretta la tua mano per non perdere la mia.
Tremo quando il cielo si oscura e prepotenti
domande si insinuano in me.
Porte aperte sul dolore,
grido, vorrei fuggire,
cosa faccio? cosa seguo?
È immenso l’orologio di questo
attimo di vita.
Soffoco un grido, voglio fuggire,
temo ogni gemito che nasce da me,
tu mi ami e la tua mano si posa su di me.
Non ho appigli né suoni, da accordare,
sinfonie mute solo da guardare,
e tu dimmi,
dimmi la parola che nasce dal tuo cuore.
Oggi sei dolore ma sei sempre, tanto amore!