Casa di Dante
Della serie… In giro per ⚜️Firenze…La Casa di Dante Alighieri.
Nel centro storico di Firenze nel 200, tra la chiesa di S. Martino e la Piazza dei Donati, sorgevano le case degli Alighieri. Nei primi anni del Novecento, il Comune di Firenze fece costruire la casa Dante dove la tradizione vuole che il poeta sia nato in via Santa Margherita. Qui e’ situato il Museo Casa di Dante che si divide in tre piani.
Storia:
Dante stesso scrisse di essere nato all’ombra della Badia Fiorentina sotto la parrocchia di San Martino, anche se non è certo che l’edificio sia esattamente quello dove oggi è ospitato il museo. La vicinissima chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi è il luogo dove il poeta avrebbe incontrato per la prima volta Beatrice Portinari.
L’attuale museo incorpora alcune case medievali, come una delle due Torri dei Giuochi, quella situata in via Santa Margherita al n.1. La famiglia dei Giuochi era vicina di casa degli Alighieri e si estinse intorno al 1300 con Cesare di Gherardo.
La casa degli Alighieri originale viene in genere indicata (senza però avere la certezza) come un edificio distrutto che sorgeva in piazza San Martino, accanto alla Torre della Castagna, dove oggi c’è il ristorante “Pennello”. L’attuale retro dà su Piazza de’ Donati.
La casa torre del museo deve il suo aspetto medievale ad un restauro del 1911 a cura dell’architetto Giuseppe Castellucci, al termine del quale fu aperto il museo odierno.+
Architettura:
La torre presenta il tipico filaretto in pietra, ha alcuni erri a “becco di cicogna” e le caratteristiche buche pontaie. Su un lato, sopra una mensoletta, è stato collocato un busto bronzeo di Dante, opera di Augusto Rivalta
Sulla piazzetta antistante la casa vi è il piccolo pozzo, non originale. Non lontano dalla vera da pozzo, su una lastra del pavimento, si trova un curioso profilo di Dante sbozzato da mano ignota.
Il museo:
Il Museo Casa di Dante, dal 24 giugno 2020, ha un nuovo allestimento tecnologico e multimediale, che consente di scoprire in modo più coinvolgente e interattivo la vita e l’opera di uno dei più grandi personaggi della letteratura italiana e mondiale: Dante Alighieri.
All’interno della sua casa il visitatore incontrerà Dante uomo, Dante soldato, Dante politico, Dante Poeta e la sua Firenze. Un viaggio multisensoriale guidati dalle più avanzate tecnologie come stanze immersive, video mapping e realtà virtuale, per conoscere Dante, padre della lingua italiana e autore della Divina Commedia.
Acme del percorso di visita è la Sala 7, dove è allestito uno spettacolo immersivo “L’Amor che move il sole e l’altre stelle” che, attraverso suggestioni visive e sonore, permette di affiancare Dante nel suo viaggio ultraterreno. Il visitatore potrà percorrere tutto il viaggio dantesco attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, accompagnato dalla voce del noto attore e doppiatore Francesco Pannofino che legge i versi originali della Commedia.
Al primo piano troviamo documentazioni riguardanti la Firenze di quegli anni, la giovinezza di Dante, la vita pubblica, la sua nomina a priore della città con le sue partecipazioni agli scontri politici e militari.
Al secondo piano troviamo documentazioni riguardanti il periodo doloroso dell’esilio (iniziato nel 1301 quando Dante fu condannato). Dante trascorse a Ravenna gli ultimi anni della sua vita, fino alla sua morte nel 1321.
Al terzo piano troviamo documentazioni riguardanti ottime riproduzioni di famose opere d’arte realizzate dal Trecento ad oggi da grandi artisti come Giotto, Andrea del Castagno, Ghirlandaio, Raffaello, Michelangelo.
Uscendo dal museo di Dante nella parte destra troviamo la piccola chiesa di Santa Margherita de’ Cecchi risalente all’XI secolo, patronato delle famiglie dei Cerchi, Adimari e Donati di cui possiamo ammirare gli stemmi sul bellissimo portone trecentesco.
L’altra torre dei Giuochi:
Una seconda Torre della famiglia dei Giuochi si trova in via Santa Margherita davanti alla chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, ed è appena distinguibile nella cortina di edifici, perché intonacata ai piani superiori. Solo al piano terreno presenta ancora il tradizionale rivestimento in pietra e un grande arco in parte tamponato.