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Gli Antenati

Automobili a propulsione pedestre, bistecche di brontosauro per cena, cuccioli di snorkasauro da compagnia, pterodattili come aeroplani: I Flintstones, famiglia preistorica nata dalle matite degli studi di animazione Hanna-Barbera, debuttavano in televisione più di sessanta anni fa, il 30 settembre 1960.

Il Trita rifiuti alimentare

The Flintstones, la cui traduzione dall’inglese è pietra focaia, è stato uno dei cartoni animati più originali, mai creati.

L’originalità della serie sta infatti soprattutto nell’ambientazione, la quale ritorna all’età della pietra: i protagonisti Fred Flintstone, la moglie Wilma, la loro figlia Ciottolina ed i loro amici Barney Rubble, la moglie Betty ed il loro figlio adottivo Bam Bam, vivono nella cittadina di Bedrock. A far loro compagnia il fedele cucciolo domestico Dino, un dinosauro.

Le spassose avventure quotidiane de Gli Antenati (questo il titolo italiano) si svolgono dunque fra automobili di pietra azionate con la forza dei piedi dei conducenti e volatili che sostituiscono il clacson.

E, per ovviare alle mancanze dell’epoca preistorica ed accrescere le comodità dei protagonisti, abbondano le  tecnologie all’avanguardia: mammut nascosti sotto il lavandino che fungono da tritarifiuti, ascensori azionati da brontosauri, aspirapolvere impersonati da piccoli dinosauri, messi a testa in giù! Per immortalare i momenti da ricordare, non mancano certo le macchine fotografiche, dotate al loro interno di piccoli uccelli che, con pietra e scalpello, realizzano l’immagine dei soggetti fotografati: conseguentemente, per ascoltare della buona musica, a casa Flintstone non bisogna far altro che azionare il becco di un volatile preistorico che funge da  puntina del giradischi, ed il gioco è fatto.

E se occorre contattare qualcuno? Ovviamente esiste un telefono a forma di corno.

Insomma, davvero un cartone animato unico: per me, addirittura geniale!

L’automobile preistorica

Anche i personaggi sono stati resi memorabili, per carattere e per sembianze, soprattutto Fred, il corpulento protagonista: innamoratissimo di sua moglie Wilma, donna esile ma assolutamente determinata, dotata di una folta e rossa chioma, è rappresentato come un uomo spesso burbero, irascibile e pigro ma, allo stesso tempo, creativo. Lavora in una cava, azionando una gru-dinosauro e, alla sera,  si trasforma in un assiduo giocatore di bowling (il suo sport preferito), praticando con palla e birilli di pietra!

Al grido di  YABBA-DABBA-DOO coinvolge l’amico di sempre, Barney Rubble, in tutte le sue improvvise e folli intuizioni.

Trasmessa per sei stagioni, dal 30 settembre 1960 al 1º aprile 1966 è stata considerata una delle serie più amate dal pubblico, ispirando numerosi film, giocattoli e gadget.

Infatti, nel 1994 fu prodotto per il grande schermo il film I Flintstones  in cui John Goodman  vestiva  i panni di Fred FlintstoneRick Moranis quelli dell’amico Barney

La fama della serie è stata legata anche alla storica sigla Meet the Flintstones, scritta da Hanna-Barbera in persona, la quale apriva e chiudeva tutti gli episodi.

Dunque, per concludere: tuffiamoci nel passato, o meglio, nel trapassato !!!

Gli antenati (The Flintstones; nota in Italia anche come I Flintstones), serie televisiva animata statunitense del 1960, prodotta dalla Hanna-Barbera Productions
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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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