Al buio mi sorprendo
a cercarti con la mano,
ad accarezzare il tuo cuscino
per sentirti ancor vicino.
e d’angoscia mi consumo.
Poi succede all’improvviso…
ho le lacrime sul viso.
Tremo ma…
non di paura.
E’ il tuo respiro, son sicura,
che piano sfiora le mie braccia,
la mia nuca, la mia faccia.
Mi sveglio, ma
non sei più a me d’accanto.
Mi rimane solo il pianto.
Vuoto e freddo resta il letto…
e a farmi compagnia,
tra le mani soltanto,
la tua fotografia!
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La mia paura più grande
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