Calvino Cantafavole
Nel 2023 si celebra il centenario della nascita di Italo Calvino (1923-1985).
Con questo centenario Italo Calvino sembra candidarsi ad essere lo scrittore italiano più importante del XX secolo: non c’è angolo d’Italia dove non ci sia una iniziativa dedicata allo scrittore ligure (vedi la Mostra a Roma), e tanti sono i Convegni su di lui organizzati in tutto il mondo.
Che cosa abbia ancora Calvino da dirci oggi?
Pur essendo attratto dalla Tecnologia e dall’evoluzione della Scienza, Calvino ha intuito precocemente i “guasti” che certi comportamenti umani, basati solo sugli aspetti economici, avrebbero arrecato al pianeta. Era molto a suo agio negli spazi delle grandi città, ma si sentiva profondamente in sintonia con la Natura, le piante e gli animali.
Nato a Santiago, nell’isola di Cuba, due anni dopo la famiglia torna in Italia e si stabilisce a San Remo.
Da giovane partecipa attivamente alla Resistenza, poi finita la guerra, si laurea in Lettere e prende contatti con la casa editrice Einaudi, dove svolgerà a lungo il lavoro di redattore e di consulente. Scriverà anche per il Corriere della Sera e su Repubblica.
Muore improvvisamente per un ictus, a Siena nel 1985.
La fama gli arriva dai suoi romanzi, tra i quali: “Il sentiero dei nidi di ragno, “Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante”, “Marcovaldo” e “Fiabe italiane”, tra i più conosciuti. Ma sarà il mondo della Fiaba a caratterizzare le sue opere: infatti nel suo universo la Fiaba è un riferimento poetico costante, lo spazio per eccellenza della Fantasia!!!
La fascinazione per il fiabesco gli deriva da un lato dall’ incontro col paesaggio ligure, amato fin dall’infanzia, e dall’altro da illustrazioni, fumetti, cartoni animati, film italiani e anglofoni, di cui era incantato.
A tal proposito sarà stretta la sua collaborazione con l’artista Lele Luzzati, in particolare per le fantastiche illustrazioni dei suoi libri.
A dimostrazione di ciò, attualmente al Palazzo Ducale di Genova vi si sono parallelamente le mostre su Luzzati e su Calvino.
