In giro per Firenze,Le vostre storie

Via Val di Lamona

Della serie… In giro per ⚜️Firenze…Via Val di Lamona.
Via Val di Lamona è una strada del centro storico di Firenze, che va dalla piazza del Mercato Nuovo (canto del Saggio) a via Pellicceria. Per quanto centralissima, la via appare stretta e defilata tra arterie più grandi e trafficate, tuttavia rappresenta un raro luogo superstite della Firenze medievale nella zona pesantemente interessata dal Risanamento ottocentesco.

Nome precedente: Via degli Orci

Il nome della strada è attestato al 1550-1551, e forse ricordava gli sfortunati eventi tra le milizie fiorentine e quelle milanesi di Filippo Maria Visconti nella valle del Lamone, in Alto Mugello al confine con la Romagna, dove perse la vita uno dei comandanti dei Fiorentini, il quindicenne rampollo Oddo Fortebracci, forse dietro un agguato ordito dall’altro comandante, Niccolò Piccinino. La ragione della dedica a un evento militare in questa zona si può spiegare col fatto che presso la loggia del Mercato Nuovo stazionasse in tempo di guerra il carroccio della Repubblica attorno al quale si adunavano le milizie richiamate dal suono della martinella.

Nel 1731 la strada è invece ricordata come via degli Orci, probabilmente per la vendita di vasi e altri contenitori in terracotta connessa alle attività del mercato Nuovo. Nell’Ottocento fu ridato alla strada il nome antico, ufficializzato nel 1870.

Sulla strada si affacciano i prospetti secondari della Casa Nevaldini e della Casa del Saggio (lato piazza del Mercato Nuovo) e, verso via Pellicceria, della casa dell’Accademia della Crusca e della casa Santucci. Queste ultime due sono congiunte da secoli da un cavalcavia, di cui si ignora l’originaria funzione: tuttavia va ricordato che in questa zona i vicoli erano spesso attraversati da archi e strutture simili perché questi edifici di origine molto antica si sostenevano l’un l’altro, come ancora oggi si vede in alcuni vicoli del centro storico come il chiasso Baroncelli o il chiasso Ricasoli.

Sotto questo cavalcavia si trova un affresco frammentario con Cristo in pietà nel sepolcro con alle spalle la croce e le fruste della flagellazione, opera pregevole del XIV secolo riferita alla bottega di Taddeo Gaddi. La scritta in greco riporta Agios o Theos, il “Dio santo”.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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