In giro per Firenze,Le vostre storie

Piazza dell’Olio

Della serie…In giro per ⚜️Firenze…Piazza dell’Olio.
Piazza dell’Olio è uno slargo del centro storico di Firenze, con ingresso da via de’ Pecori, via de’ Cerretani e dal vicolo dei Cavallari.
Altri nomi: Piazza dei Commissari del Vescovo, piazza di San Salvatore, piazza di San Ruffillo
Nomi precedenti: Piazza del Duomo

Si fa fatica oggi a percepire una “piazza” in questo punto della città, collocata tra strade ben più ampie; l’assetto urbanistico attuale si configurò tuttavia solo nel XIX secolo, con l’ampliamento tanto della via de’ Cerretani (1860-1864), che di via dei Pecori (prima nel 1830, poi verso il 1895), nonché col la riconfigurazione dell’intero palazzo Arcivescovile, che qui determina l’intero lato orientale della piazza, quanto di alcuni degli edifici sull’altro lato.

Ben diversa era la situazione nella Firenze medievale, dove tra vicoli e chiassi lo slargo era maggiormente percepibile, e dove rappresentava una propaggine del Mercato Vecchio, in cui si trovavano verosimilmente alcuni magazzini deputati allo stoccaggio e alla vendita dell’olio d’oliva.

Le altre denominazioni storiche riferivano sia del fatto che la strada costeggiasse il retro del palazzo Arcivescovile (piazza dei Commissari del Vescovo, piazza del Vescovado), sia della presenza delle chiese dedicate a San Salvatore al Vescovo, tuttora esistente (piazza di San Salvatore), e a San Ruffillo (in angolo col vicolo dei Cavallari, lato meridionale). Prima che quest’ultima chiesa venisse demolita, qui si riunì la Compagnia di Sant’Anna dei Palafrenieri, detta “dei Cavallari“, a cui è associato il nome della piazza dei Cavallari.

Anticamente il lato meridionale di piazza dell’Olio, sebbene pertinente a via della Vacca (dal nome di un’osteria, oggi via dei Pecori) era poi caratterizzato dalla porta del Ghetto Nuovo, attraverso la quale era possibile, di giorno, percorrere una via rapida fino alla piazza del Mercato Vecchio, evitando le strade circostanti invase dalle merci delle botteghe e e degli ambulanti.

Per quanto arteria del tutto secondaria nel sistema della viabilità cittadina, la piazza, pavimentata a lastrico, offre scorci oltremodo suggestivi sulle strade che la fiancheggiano, caratterizzandosi per la presenza di trattorie e attività commerciali storiche.

Edifici principali:

Casa Isola, Palazzo Romagnoli, Palazzo Bezzoli o Del Bembo o Martelli, Palazzo Arcivescovile,Chiesa di San Salvatore al Vescovo.

Lapidi:
Su palazzo Bezzoli si trova una lapide del 2006 che ricorda il soggiorno di Wolfgang Amadeus Mozart nel 1770:

QUI OVE FU L’ALBERGO DELL’AQUILA NERA
WOLFGANG AMADEUS MOZART
QUATTORDICENNE SI FERMÒ NELLA PRIMAVERA DEL 1770
NEL PRIMO DEI SUOI TRE VIAGGI IN ITALIA
RIVELANDO ALLLA CITTÀ DI FIRENZE
IL SUO GENIO MUSICALE
IL COMUNE DI FIRENZE
L’INSTITUT FRANÇAIS DE FLORENCE
E GLI AMICI DEL TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
POSERO
ADDÌ 30 APRILE 2006

A lato della chiesa di San Salvatore si trova poi una lapide che ne ricorda il restauro:
SAN SALVATORE AL VESCOVO
SEC. XI
RESTAURO ESEGUITO DAL
LIONS CLUB FIRENZE

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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