Piazza San Lorenzo
Della serie…In giro per ⚜️Firenze…Piazza di San Lorenzo.
Piazza di San Lorenzo a Firenze, è dominata dall’omonima basilica, mentre si staglia sullo sfondo la grande cupola della Cappella dei Principi (Cappelle Medicee). Vi immettono via del Canto de’ Nelli, borgo la Noce, via della Stufa, via de’ Ginori, via de’ Gori, borgo di San Lorenzo.
La denominazione è antica, per quanto i confini della piazza siano stati parzialmente rivisti nel corso del tempo, come documenta lo stradario del 1913 che esclude dal perimetro una porzione allora in parte compresa in via del Canto de’ Nelli, in parte intitolata piazza “delle Stimate“, dall’omonima confraternita “che ha sede da tempo remoto nei sotterranei di San Lorenzo“. La titolazione ha ovviamente riferimento alla basilica di San Lorenzo, davanti alla quale e lateralmente, per tutto il lato nord, si estende lo slargo.
Per quanto sorta al di fuori della penultima cerchia di mura, la basilica è la prima chiesa fiorentina di cui è documentata la consacrazione, risalente al 393 e dovuta al vescovo di Milano, sant’Ambrogio, in un tempo in cui questo primitivo edificio sorgeva “sopra una collinetta, bagnata dalle acque del Mugnone, che scendeva dall’attuale via de’ Ginori” (Bargellini-Guarnieri).
Ovviamente, la piazza è da leggersi in relazione all’attuale complesso della basilica, ricostruito radicalmente dopo la rovina del precedente edificio a partire dal 1418, su progetto di massima di Filippo Brunelleschi con un finanziamento in buona parte sostenuto dalla famiglia Medici che ne fece il proprio tempio familiare, anche in ragione della vicinanza del proprio palazzo.
Inclusa nell’area pedonale del centro storico la piazza è oltremodo frequentata dal flusso di turisti che l’attraversano per accedere al complesso della basilica e soffocata dal ‘mercatino’ turistico che, nato a partire dall’area del vicino Mercato Centrale si è nel tempo esteso fino a occupare l’intero perimetro della chiesa con bancarelle di souvenir. Dall’agosto del 2013 il Comune ha tuttavia dato l’avvio a un progetto di rimozione dei banchi finalizzato sia a restituire piena leggibilità alla storica architettura, sia a premettere il passaggio di un bus di collegamento tra via Camillo Cavour e la stazione di Santa Maria Novella, dopo la pedonalizzazione di via dei Martelli.
Luoghi d’interesse:
Basilica di San Lorenzo, Monumento a Giovanni delle Bande Nere, Palazzo Lotteringhi Della Stufa, Palazzo Della Stufa Traballesi, Palazzo Medici Riccardi, Collegio degli Scolopi, Biblioteca Medicea Laurenziana, Casamento della Scuola dei Chierici, Palazzo Bonaiuti, Palazzo Inghirlami, Case del convento di San Giovanni Evangelista.
Il monumento a Giovanni delle Bande Nere:
Di spigolo rispetto alla scalinata della basilica è il monumento a Giovanni delle Bande Nere, opera di Baccio Bandinelli, voluto nel Cinquecento a ribadire il patronato mediceo sulla chiesa, essendo Giovanni capostipite (in quanto padre di Cosimo I) del ramo granducale della famiglia. Lo scultore realizzò la statua a partire dal 1540, in onore dell’unico condottieri di rilievo in tutta la storia della famiglia Medici. Inizialmente la statua sarebbe dovuta essere collocata dentro la Cappella Negroni all’interno della basilica, per questo lo scultore concepì il guerriero seduto (posa alquanto insolita per un condottiero) sopra il basamento, ma presto Cosimo cambiò idea e la volle nella Sala delle Udienze di Palazzo Vecchio. Il basamento monumentale, troppo grande per il palazzo, venne invece collocato all’esterno in piazza San Lorenzo. Suffragata di una fontanina ancora oggi presente, la base di San Lorenzo, come veniva chiamata dai fiorentini, rimase nella collocazione dove ancora oggi si trova. Nel 1850 venne deciso di ricollocare la statua di Giovanni delle Bande Nere, che a causa dell’accentuata corazza venne anche detto la balia di San Lorenzo.
L’iscrizione recita:
UNA PARTE DI QUESTO MONUMENTO DESTINATO DA COSIMO PRIMO AD ONORARE LA MEMORIA DEL PADRE GIOVANNI DELLE BANDE NERE LUNGAMENTE NON CURATA QUI STETTE E IL VOLGO LA CHIAMÒ LA BASE DI SAN LORENZO RESTAURATA NELL’ANNO MDCCCL E POSTAVI LA STATUA DEL GRAN CAPITANO EBBE ALFINE COMPIMENTO LA PREGEVOLE OPERA SCOLPITA DAL BANDINELLI.
Grazie. Bellissima spiegazione