Era un tuffo al cuore
Era un tuffo al cuore, il mese di maggio.
Quel giardino posava una rosa,
così vicina al muretto che era sempre a me vicino.
La lucertolina, correva forte forte
mentre io la guardavo con il capo chino.
Tanto era il sole,
nell’aria volteggiavano rondini
che strappavano innocenti sorrisi a noi poveri bambini.
L’inverno era finito,
non più geloni alle mani non più geloni ai piedi.
Ma l’emozione più grande, sai mamma quale era?
Stare sul palco, recitare ma soprattutto cercare te, solo te.
Cercavo il tuo profumo e lì mi dirigevo per darti un po’ di me!