La mia vita in una compilation musicale (Capelli verderame)
Stasera a cena avrò ospiti importanti. No. Non sono professori o geni illuminati, non sono star del cinema internazionale, non son medici o sapienti. No sono Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Rino Gaetano, Claudio Baglioni, Antonello Venditti…sono miei amici da sempre, da quando sulle pareti della mia stanza appendevo i loro poster, era un vero onore averli lì con me.
Hanno visto e vissuto con me in queste mura, sentito le mie parole, ascoltato il mio umore, mi hanno visto a volte piangere e il giorno dopo ridere di gioia. Sentirli cantare proprio mentre qualcosa non mi andava giù, mi ha sollevato anche solo per un po’. Quelle musiche alla radio inondavano la mia stanza, mi facevano ballare e sentire più leggera. E c’era il momento più bello, andare a scegliere un nuovo disco, una canzone sentita alla radio oppure quella che aveva vinto al disco per l’estate, in quella magica atmosfera della maestosa Arena di Verona.
Entrare in quel negozio, che non era un negozio, ma il tempio assoluto degli amanti della musica. Tutti quegli scaffali fitti fitti di album e 45 giri e quell’odore dei dischi e il giradischi in bella mostra per ascoltare in anteprima. “Non piangere salame dai capelli verderame” portai a casa questo disco della Formula 3 una vera chicca, considerando che Battisti scriveva i loro testi, quelle canzoni così innovative diventarono orecchiabili e subito nelle classifica dei dischi più ascoltati.
Sì viaggiare, mi ricorda i pomeriggi con Piera, le nostre chiacchierate sedute sul balcone, un sole estivo e quelle parole di libertà, cucite addosso come pelle. Un giorno di pioggia scrosciante e intanto Prendila così, cercava di lenire quel dolore. Tanta rabbia e una crescente delusione per un amore che sarebbe cresciuto e avrebbe voluto volare, insieme a me.