#CONCORSO LETTERARIO LA MIA VITA IN UNA COMPILATION MUSICALE,#CONCORSO LETTERARIO LA MIA VITA IN UNA COMPILATION MUSICALE,Accade oggi

La mia vita in una compilation musicale (Viaggio al centro di un concerto)

Sono stata su un’astronave. Non era il mio primo viaggio ma, ancora una volta, tutto quello che ho visto lassù mi ha stupito, mi ha emozionato.

Molti sono i tentativi di abituarsi alle visite sull’astronave, di non viverle ogni volta con trepidazione, con sfibrante attesa. Maggiore è l’impegno del Capo Della Banda di stupire i visitatori con effetti lunari e giochi marziani.

Questa volta poteva apparire diverso: chi mai si aspetterebbe di vedere un’astronave aliena, futurista per definizione, arredata con lampadari stile impero? E la passerella d’accesso? Una pista d’atterraggio per piccoli aerei da turismo al posto di un impalpabile nastro trasportatore che a salirci su sembra di fluttuare nell’aria.

Forse questa volta gli alieni si sono sbagliati, avevano a disposizione l’ultimo gioiello tecnologico in fatto di astronave ma hanno preso le chiavi di un mezzo del secolo scorso. Beh speriamo almeno che queste chiavi riescano a farla ripartire.

Dai, Comandante, prova a metterla in pista poi, se è il caso, ti seguiamo. 

Voce narrante, cielo stellato, rombo tuonante e via, il motore è partito: il cuore va a mille, l’emozione esplode in un luccichio totale fatto dalle gocce di cristallo sopra la testa e da quelle più umide dentro i miei occhi.

Tutto si muove, tutto pulsa di un’energia che porta lontano, che Ci Porta Via.

L’emozione è incontenibile, il movimento irrefrenabile, immagini fantastiche, luci pazzesche, cose mai viste prima e, quando pensi di aver raggiunto la velocità di crociera, ecco che accade: la pista d’atterraggio prende il volo ribaltando il senso delle cose.

Al comando non può che esserci ancora lui, L’Astronauta, il mago, il giullare, l’equilibrista che per l’occasione si muove come su una tavola da surf, o meglio come Aladino sul suo tappeto volante, per raggiungere la sua meta, per condurci ancor più al centro della festa, con La Luce Negli Occhi, con Il Ritmo Nel Cuore. 

Solo passando da lì si arriva all’Ombelico Del Mondo, dove Tutto Può Succedere in un’esplosione di coriandoli che ricoprono tutto e tutti: colorati petali di gioia, Saluti Dallo Spazio, perché I Fiori Sbocciano e le Fragole Maturano Anche Qua.

Avvolti da raggi di luce che hanno la capacità di catturarci tutti, noi viaggiatori torniamo sulla terra a consumare la nostra vita, qui dove non tutto è facile, a volte triste, a volte è bello, a volte sembra impossibile.

Accompagnati in questo viaggio da un capitano speciale, che pare non volerci lasciare mai, tutto sembra possibile, tutto è Vivo. Lui è l’ultimo a lasciare la sua astronave: lo vedo andare via lentamente, titubante, quasi indeciso, con la voglia di restare ancora un po’. 

Se ne va per alcune ore, qualche giorno appena, poi torna tra di noi affinché qui sia sempre festa.

E’ questo il motivo per cui lui, l’Extraterrestre, è rimasto tra noi, gli Umani.

Perché … E’ Qui La Festa!

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Marina Lamperti
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