Il gatto Tombili
Amava starsene appoggiato sul marciapiede, a guardare in posizione di relax i passanti e ad aspettare che qualcuno si fermasse per una coccola, una carezza o un croccantino. Fiero come solo un felino sa esserlo, ma molto umano nella posa e nell’espressione. Era il gatto Tombili, randagio di quartiere,
Tombili era diventato celebre tra le strade di Istanbul: nessuno sapeva se avesse una casa propria ma non passava inosservato, quando passeggiava con la sua andatura ondeggiante. Era un felino decisamente in carne, segno che gli abitanti non gli facevano mancare né l’affetto né una ciotola di cibo.
A renderlo una star anche fuori dai confini nazionali, però, fu il sito virale 9GAG : le sue foto sono rimbalzate per anni in tutti i Social Media: la sua posa rilassata, con le zampe anteriori poggiate sulla pancia e lo sguardo sornione, lo ha fatto diventare uno dei meme più condivisi su internet.
Divenuto dunque una vera e propria celebrità, era un must see per chiunque si trovasse di passaggio o in viaggio nella citta di Istambul.
E le sue foto, come solo quelle dei gatti sanno fare, hanno fatto il giro del mondo. Certo, lui non correva e nemmeno amava saltare. Ma era proprio la sua indole pacifica e poco incline al movimento fisico ad attirare le simpatie dei passanti e il sorriso di chi lo ha ammirato anche solo per foto su una delle tante immagini diventate virali.
Il gattone, purtroppo, morì nell’ agosto del 2016
Dopo la sua morte, una petizione lanciata on-line per dedicargli una statua da lasciare nel luogo dove aveva donato tanti sorrisi ai passanti, raggiunse in pochissimo tempo 17mila firme. Il piano di costruzione fu approvato in breve tempo e così il simpatico felino poté tornare alle vecchie abitudini di riposo, almeno in spirito.
La statua realizzata in bronzo a immagine e somiglianza del protagonista di questa strana storia, immortalato in pieno relax, adagiato e quasi in posa per una foto, è opera dell’artista Seval Sahin. Il suo memoriale è stato posato nel suo posto preferito per riposarsi, insieme ad una nota: «Vivrai nei nostri cuori. La mascotte delle nostre strade, l’amatissimo Tombili ha perso la sua battaglia per la vita e ha chiuso gli occhi alla vita il primo di agosto».
La statua, inaugurata nel quartiere di Ziverbey il 4 Ottobre in occasione della giornata mondiale degli animali, ha incredibilmente attirato fin da subito le attenzioni degli altri felini del quartiere, nonché di tutti i passanti e turisti .
La cronaca ci informa poi che pochi mesi dopo la statua fu rapita in maniera un po’ misteriosa e in maniera altrettanto misteriosa è poi tornata al suo posto. La denuncia del furto apparve sul webcon una valanga di tweet pieni di rabbia e indignazione, ma dal 10 novembre 2016 – come scrisse il portale del giornale Hurriyet – la statua è tornata definitivamente al suo posto.
Che si sia trattato di un’operazione di marketing? Forse è proprio il caso di dire: «…qui gatta ci cova!»