Gli occhi di Liz Taylor
Elisabeth Rosemond Taylor nasceva a Londra il 27 febbraio 1932. Iniziò la sua carriera cinematografica a soli dieci anni.
Sicuramente furono i ruoli da attrice a portare Elisabeth a cavalcare l’onda di un grande successo ma la sua straordinaria bellezza le fu certamente di grande aiuto.
Anche alcuni aspetti della sua vita privata incuriosirono sempre il pubblico, più di quanto non avvenne con altre attrici del tempo: uno su tutti, il numero dei suoi matrimoni (ben otto), a cui si affiancarono sette mariti (l’attore Richard Burton fu suo sposo due volte!).
Una vita fatta di eccessi, alcolismo e straordinaria follia ma, ad ogni modo, il suo fascino ha di gran lunga superato qualsiasi altro mito, persino quello di Marylin Monroe.
Ma Liz Taylor deve principalmente la sua fama ad un dono naturale: i suoi occhi. Chi tra noi non ne ricorda quella loro particolarità? Sono divenuti parte della storia di Hollywood e resteranno per sempre una di quelle cose belle da ricordare e da citare fra appassionati di cinema.
Al tempo in cui la bellissima attrice inglese stava diventando sempre più famosa, l’establishment puntava molto ad attirare l’attenzione del pubblico su una caratteristica che rendesse speciale, per meglio dire unica, la star che volevano lanciare sul momento: Jean Harlow era famosa per i capelli platinati , Marilyn Monroe aveva il suo punto di forza nel neo posticcio sul volto. Per Elisabeth Taylor gli addetti stampa si diedero un gran da fare per fare notare i suoi occhi viola e per giurare che, al mondo, li aveva solo lei!
Ma erano davvero viola gli occhi della Cleopatra più famosa del cinema? E perché mai li aveva così?
A guardar bene i primi piani, le iridi dell’attrice apparivano di uno spiccato colore pervinca, l’azzurro che tende al violaceo. I truccatori non fecero altro che accentuare quelle nuances con molto kajal nero ed una giusta tonalità di ombretto.
Di questa curiosità (un po’ come l’anomalia congenita che ha regalato gli occhi blu a Paris Jackson) si interessò anche la genetica e tempo fa una rivista scientifica elaborò alcune teorie per spiegare come mai questa caratteristica della Taylor non si sia mai più ripetuta (finora almeno), tra le star di Hollywood, fra la gente comune chissà!
C’è stato da stabilire, innanzitutto se di viola si trattava davvero. Dunque, la scienza ci dice che il colore dei nostri occhi dipende da quanta melanina circonda l’area della pupilla: più melanina c’è, più gli occhi sono scuri. Questioni genetiche ma anche di etnia, date per esempio dai luoghi in cui generazioni di una stessa famiglia hanno risieduto. Liz aveva negli occhi la stessa quantità di melanina di una persona con normali occhi azzurri. Ma la base che rimane decolorata può variare di tono, dal grigio al blu: la sua tendeva ad una via di mezzo, in altre parole tendeva al colore viola e nessuna attrice o donna famosa ha mai più avuto questa fortuna.
Ovviamente, a determinare il colore degli occhi contribuisce anche la loro capacità di assorbire la luce. L’ attrice quindi esaltava astutamente quelle nuances, indossando capi e gioielli dal giusto colore, aggiungendovi poi il trucco occhi più azzeccato.
La conclusione è quindi ovvia: Liz aveva sicuramente una leggera sfumatura di viola negli suoi occhi ma in molti per lei studiarono il modo per renderne l’effetto visivo decisamente più evidente! Considerato che le lenti a contatto colorate hanno fatto la loro comparsa non prima degli anni Ottanta in tutto il mondo ( la qualcosa consente al giorno d’oggi di esibire facilmente occhi dalle iridi coloratissime) bisogna davvero congratularci con questa diva che, in tempi non sospetti, seppe valorizzare un suo leggero difetto, trasformandolo in un dono!
Fino alla fine dei suoi giorni la Taylor è riuscita a far parlare di sé: come attrice, forte di uno stile emozionale ed elettrico, che le ha permesso di interpretare personaggi spesso agli antipodi tra loro; come donna, per il temperamento generoso ma anche irrequieto. Anche le sue molte debolezze hanno contribuito a costruirne il mito, rafforzando l’immagine di donna portatrice, nonostante tutto e tutti, di un insopprimibile amore per la vita.
Sicuramente ha vissuto una vita movimentata, continuamente sotto i riflettori e sulla bocca di tutti, per i numerosi matrimoni oltre che per i film di successo, nonché per i suoi innumerevoli eccessi, tipici di una diva hollywoodiana: come la definì il biografo William J. Mann è stata: «la più grande stella cinematografica di sempre, dopo essere stata lanciata dalla MGM come bambina prodigio all’età di soli dodici anni:l’ attrice più invidiata e imitata da tutte le altre venute dopo di lei».
La Taylor ebbe un ruolo chiave nella rivoluzione sessuale degli anni Sessanta come immagine disinibita di sensualità. Fu una delle prime attrici di primo livello a posare quasi nuda su Playboy e sempre tra le prime ad apparire senza veli in un film di circuito, come in Un posto al sole (1951), girato quando aveva soltanto diciassette anni.
Il più famoso dei suoi mariti, Richard Burton che lavorò con lei in numerosi film, espresse sempre grande ammirazione per il talento della moglie come attrice, dicendo: «Penso che sia una delle attrici cinematografiche più sottovalutate che siano mai vissute e credo sia una delle migliori mai vissute. Al suo meglio è incomparabile».
Soprattutto, a noi piace ricordarla per quello che fu detto di lei nella vita reale: «Una stella senza arie che possedeva le più rare delle virtù: la semplicità e la gentilezza»… Oltre che dei meravigliosi occhi viola!
Buon compleanno Liz.
È una bella storia la vita di Liz. Mi hai fatto rivivere sua vita. La storia con Richard Burton! Una grande passione è un grande amore e lei in quel momento era nel suo splendore… Vite che fanno parte dei nostri ricordi…