#CONCORSO LETTERARIO LA MIA VITA IN UNA COMPILATION MUSICALE,Accade oggi

La mia vita in una compilation musicale (Amarcord)

Il mio primo vinile fu: “ the sound of silence”,regalo di mio padre quando, nei miei silenzi da bimbo trasferito in un mondo nuovo, mi cullavo in quello che sarebbe stato,poi, il mio destino.
Fu la scuola e furono i tempi di Battisti: “ la canzone del sole “e “con il nastro rosa”. Conobbi mia moglie e dopo partii per un militare che mai avrei voluto fare e dal quale ritornai uomo completamente diverso. Fu il tempo dei rolling Stones della loro “ Angie “ e di un fugace incontro con una ragazza, che da giovane vergognosa prostituta pentita, finí per uccidersi sotto una treno una mattina.
Fu, poi, l’università e furono i cantautori: Guccini e Gaber che con le canzoni“ l’avvelenata“ e “ Cirano” nonché: “la libertà ” e “ Io se fossi DIO”tatuarono,come pochi altri hanno fatto, la mia vita.
E ci furono i gruppi: PFM, Banco; Genesis, Pink, jetro, Queen, Aerosmith che rinfocolarono una situazione ad essere: molto ma molto rischiosa; ciò nonostante, però, io non fui mai colpevole di nulla di cui dovessi pentirmi!
Due pezzi furono per me insuperabili : “ firth of fifth “ e “ Hotel California“.
Furono gli anni dell’addio ad una università sprecata.
Fu il lavoro che non avrei mai voluto fare, ma feci di necessità virtú. Fu il matrimonio, furono i figli e furono ricchezze e fallimenti e furono gli anni in cui per necessità si lavorava in nero e questo spiega perché i miei contributi INPS non sono sufficienti per una pensione, ma non spiegherà mai nemmeno se giustificato da un pronunciamento divino, perché enasarco si sia dichiarata padrona dei miei versamenti.
Furono anni di sacrifici e di esaltazioni, di cime altissime e di profondi abissi dai quali cadevo e risalivo quasi come se un dio biricchino e dispettoso si divertisse a fare di me un suo spasso di riferimento.
Con con quel Padre celeste, io ho un rapporto diretto; posso, perciò dire senza essere creduto blasfemo, che ci parliamo spesso a tu per tu ed io so che mentre io non posso guardare nei suoi occhi Lui guarda sempre nei miei e sa, perciò, che non gli mento e che, se qualche volta sono indisponente, è solo perché Lui così mi ha fatto e, dunque se c’è qualcuno che ha colpe, quello non sono io!
Tre canzoni colonna sonora in quegli anni e sono: “ Shine On You Crazy Diamond “ dei PinK e “ Wind of change” nonché “ Send me an angel “ degli Scorpions, ma più di tutte: “Impressioni di settembre” della PFM.
Oggi siamo in quella bolla “ spazio temporale “ che mi vede anziano lavoratore “ condannato alla morte “ quanto meno civile, dal proprio governo, dai politicanti che si alternano in quei palazzi, da due Enti: INPS ed Enasarco con quest’ultima che, adesso, dovrà anche essere risarcita delle spese legali. Ma io resisterò e dopo di me i miei figli e i miei avvocati e, dopo ancora, sarà Enasarco a non esserci più perché saranno sempre di meno quelli a cadere nelle “ obbligatorie “ (pensate un po’) sue iscrizioni.
Nelle mie notti insonni governa la lettura, lo scrivere e l’ascoltare la musica di qualsiasi tipo; ci sono alcuni pezzi immancabili: c’è Battisti, c’è ligabue, c’è Vasco, c’è Paco de Lucia con la sua “ el concierto de Aranjuez c’è la colonna sonora del “ L’ultimo dei Mohicani “; ci sono le stupende colonne sonore de “ L’ultimo samurai, di “ Peral Arbour, ” ; c’è il finale di anonimo Veneziano, una delle mie preferite, c’è quella “ Grazie Francesco ” che si espande perché ho proprio bisogno di convincermi di essere servito a qualcosa ed a qualcuno in questa mia vita.

 

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Francesco Briganti
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