Borgo Tegolaio
Della serie…In giro per Firenze…Borgo Tegolaio.
La strada corre, rettilinea, da via de’ Michelozzi, di lato alla piazza di Santo Spirito, a via del Campuccio. Lungo il tracciato si innestano: via Mazzetta, via dei Preti, via della Chiesa. La denominazione (con le varianti di via al posto di borgo e di Tegolaia al posto di Tegolaio) è attestata da tempo antico, sicuramente dalla fine del Duecento, e ha origine dalla presenza nella zona delle fornaci di terracotta specializzate nella produzione di tegoli (embrici).
Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 il secondo tratto, da via Mazzetta a via del Campuccio, è indicato come via del Gensumino (Gelsomino). “L’alternarsi delle forme Tegolaio e Tegolaia assicura che questo nome è stato sentito come sostantivo e non come aggettivo” (dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online).
La strada, pavimentata a lastrico, ha carattere antico, residenziale, con varie case già di pertinenza di istituti religiosi che non sembrano state alterate nel tempo con soprelevazioni e simili, di modo che, soprattutto nel tratto successivo a via Mazzetta, alcuni scorci sembrano restituire l’immagine della Firenze popolare tre quattrocentesca.
Passeggiare per questa strada significa immergersi in un’atmosfera ricca di storia e autenticità. Le antiche fornaci, i vicoli stretti e le case dall’aspetto tradizionale raccontano storie di mestieri antichi e di una comunità laboriosa. Ogni angolo di questo borgo custodisce segreti e testimonianze di un’epoca ormai lontana, regalando al visitatore un’esperienza unica e suggestiva.