Ma amici mai!
«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…»
Bastano queste poche parole, un refrain che è rimasto nella memoria collettiva, e sono certa che tutti avrete già afferrato di quale canzone stiamo parlando quest’oggi!
Scritta dal cantautore romano Antonello Venditti, Amici mai è uno dei brani appartenuti all’album Benvenuti in Paradiso, edito nel 1991: una raccolta di canzoni davvero fantastiche, dove il mitico Carlo Verdone, amico carissimo di Antonello, da grand’ uomo di spettacolo quale è, lo ha addirittura accompagnato in sala d’incisione, suonando batteria e percussioni.
Si tratta di un album che, a mio vedere, contiene molti brani memorabili : per citarne alcuni, potremmo ricordare Alta marea , ma anche Dolce Enrico, un pezzo dedicato ad Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano scomparso pochi anni prima, nel 1984: brani impegnati ed impegnativi che portarono il disco in cima alle classifiche, vendendo oltre un milione di copie nel giro di un anno solamente .
Amici mai, messa a confronto con questi piccoli capolavori, potrebbe essere considerata meno meritevole, ma secondo la mia modesta opinione, rimane anch’essa una canzone assai significativa, soprattutto alla luce dell’argomento di cui tratta, ovvero la fine di un rapporto amoroso; un tema spigoloso e dolente, che purtroppo, almeno una volta nella vita, è toccato a a ciascuno di noi affrontare.
Per carità, tutte le canzoni si sono sempre ispirate a sentimenti come l’amore, l’odio, l’amicizia : e forse questa, più di altre, rimane pure sempre un po’ troppo ammanta di leggerezza, con un epilogo morbido, amichevole e senza particolari traumi.
Sta di fatto, però, che la sua evocazione alla musica melodica nazional-popolare, l’ha resa da subito orecchiabile a tutti, come un richiamo a qualcosa che abbiamo sempre sentito e che circola ancora bene nell’aria, a distanza di tanti anni dal suo esordio.
Trattare di una relazione sentimentale che volge al termine, non è mai argomento facile. Quando un amore finisce, generalmente finisce male, altrimenti, diciamocelo, non finirebbe affatto!
Tuttavia, ci sono delle circostanze (l’abitudine oppure la lontananza, o anche semplicemente i cambiamenti a cui la vita ti pone regolarmente di fronte), che possono condurre due persone che si amano o che si sono amate, a dover mettere la parola fine al legame che li ha uniti, il più delle volte non riuscendo ad intravedere un’ altra alternativa, una maniera per correggere il tiro, insomma un modo per cambiare le cose e fare sì che il rapporto possa tornare a funzionare tra loro.
Comunque vada, in un modo o nell’altro è pure vero che, come sentenzia il titolo della canzone, quando una relazione si conclude, non si può mai sperare di restare amici!
Sicuramente sarebbe la soluzione più auspicabile; perché doversi fare guerra, dopo che ci si è tanto amati?
Ma, nella realtà dei fatti, odiare è una reazione emotiva che si riesce raramente ad evitare, particolarmente nei primi momenti che seguono alla chiusura di un rapporto, poiché odiare è la reazione inversa di amare:
Un vecchio proverbio, che mia nonna usava ripetermi ogni qual volta mi vedeva soffrire per un amore finito, dice: « il tempo è il miglior medico che ci sia; con il suo intercedere lento e cadenzato, può riuscire a curare tutti i cuori malati d’amore!»
Forse è dunque possibile che, lentamente si possa giungere alla ricostruzione di un rapporto, formalizzandolo in maniera se non proprio amichevole, almeno rispettosa, cercando di attenuare al minimo il rancore.
O forse invece, come afferma gridando a squarciagola Antonello Venditti nella sua canzone, tutto questo non potrà mai accadere perché: certi amori sono indivisibili, indissolubili e inseparabili e non finiranno mai; anche dopo lunghi giri immensi, potranno tornare ad essere vicini, sempre restando irraggiungibili… Anche se prenderanno strade diverse, anche se si diranno addio, certi amori continueranno per sempre a cercarsi, senza mai riuscire a restare amici, ma senza mai giungere ad odiarsi, perché questo sarebbe inutile!
…Perché l’amore è una delle torture più belle da vivere!
E Antonello Venditti non ha certo perso occasione per ricordarcelo!!!