Accade oggi

Giochiamo a Monopoli?

Fare affari acquistando e vendendo proprietà, sperando in una fortunata pesca tra Probabilità e Imprevisti e soprattutto augurarsi di non finire mai in quell’ angolo del tabellone dove sta scritto “In Prigione”!

Un gioco, ma in pratica l’intenzione di voler  realizzare a tutti gli effetti un monopolio finanziario: questo è lo scopo del Monopoly (in italiano, ma fino al 2009, Monopoli), il gioco da tavola tra i più popolari di sempre.

Monopoly

Ebbene, oggi 19 marzo 2024, il Monopoly (o Monopoli, all’italiana) compie i suoi “primi” 89 anni: quasi un secolo nel quale ha inanellato una serie di record come nessun altro gioco di società, a cominciare dagli 11 milioni e passa di fan su Facebook. Ma c’è molto altro…

La prima versione venne lanciata dalla casa editrice statunitense Parker Brothers, nel novembre del 1935. 

Non molti sanno però che le origini di questo  gioco in realtà sono di molto antecedenti: dobbiamo infatti risalire ai primi del Novecento (nella precisione al 1903) e ad un gioco The Landlord’s Game, ideato da una gentildonna quacchera di nome Elizabeth McGee: in breve tempo esso si diffuse in tutti gli USA, frastagliandosi in molte e diverse versioni.

Ma il merito va anche ad un certo signor Charles Darrow, un ex venditore di riscaldatori domestici rimasto duramente colpito dalla crisi del ’29 il quale, riuscendo a mettere ordine tra le varie versioni circolanti, diede al gioco una sistemazione definitiva. Al fine di ottenere un finanziamento, l’uomo si rivolse alla Parker Brothers ma la società – al tempo davvero  poco lungimirante, commercialmente parlando – rifiutò la sua proposta. Darrow però non si scoraggiò e nel 1934 decise di produrlo in proprio, andando incontro a un immediato successo di vendite. 

E sapete che cosa accadde a quel punto? Ebbene, la PB ci ripensò e l’anno seguente lo lanciò nei negozi con il nuovo nome di Monopoly.

Il gioco, lo sanno ormai sia i grandi che i piccini, si ispira al concetto economico di monopolio, ovvero il dominio del mercato da parte di un singolo venditore. La sua fama è divenuta mondiale: pensate che  è stato concesso in licenza in più di centotré Paesi ed è stato stampato in oltre trentasette lingue diverse. I giocatori spostano a turno sul tabellone di gioco la propria pedina secondo il risultato del tiro di due dadi, acquistando proprietà terriere, sviluppandole, costruendoci sopra case ed alberghi ed incassando le rendite dai giocatori la cui pedina si ferma su una propria casella. Lo scopo è restare l’ultimo giocatore in gioco, mandando in fallimento tutti gli altri.

Il 7 ottobre 2020,  il noto influencer Runnymaker ha decretato, tramite sondaggio, Monopoly come il  miglior gioco da tavola della storia.

Il Monopoli è stato venduto in oltre 270 milioni di esemplari nel mondo, e secondo l’Hasbro, dalla sua prima edizione hanno giocato con il famoso gioco da tavolo circa 750 milioni di persone, me inclusa!  Perché sapete: ….io adoro giocare a Monopoly!

Percio adesso basta parlare e cominciamo a giocare: a chi tocca tirare i dadi?

Monopoly

 

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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