Biografie,Cultura e Arte

Il grande seduttore

Giacomo Girolamo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Duchcov, 4 giugno 1798), avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, esoterista, diplomatico, scienziato, filosofo e agente segreto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia

La sua fama, le sue gesta di amatore, non hanno solo oltrepassato i confini geografici, ma quelli cronologici e addirittura quelli etimologici. Stiamo parlando di Giacomo Casanova, il più grande seduttore della storia, il cui anniversario della nascita cade il 2 aprile.

Ai giorni nostri, Casanova non è più infatti un semplice cognome, ma una parola che si trova nei dizionari e che sta a significare «colui che ha successo con le donne, donnaiolo» : Vale a dire, un termine di uso comune, sinonimo di seduzione al maschile. Ma da dove proviene tutto ciò?

Nato a Venezia nel 1725 da una coppia di attori,  Giacomo perse giovanissimo il padre e, per via dei continui spostamenti per lavoro della madre, fu affidato alle cure della nonna materna. Dopo la morte di questultima iniziò a viaggiare, facendo diversi lavori per mantenersi, tra cui il suonatore di violino a Venezia.

Ma soprattutto egli fu un avventuriero, uno scrittore, un poeta, per taluni addirittura un agente segreto e condusse una vita di viaggi, dissolutezze, sregolatezza e  agi che spesso furono al di sopra delle sue medesime possibilità economiche (per fortuna pare, però, che egli trovasse sempre chi era pronto a pagare per lui!). Visse in molte città europee, al servizio di diverse corti, sebbene Venezia, sua città natale, sia rimasta quella a cui lo si associa universalmente.

Il Casanova …di Stefano Accorsi

Fu un  vero libertino; sedusse cortigiane, attrici, dame della nobiltà e serve, prostitute e monache, tanto che venne addirittura arrestato e imprigionato per libertinaggio, oltraggio alla religione, e istigazione alla massoneria, infine condannato ad una carcerazione che si concluse  anche con una rocambolesca evasione.

Esiliato per anni, se ne andò in giro per l’Europa (Parigi, Madrid, Paesi Bassi, Russia, Polonia, Austria, Svizzera) ed una volta rientrato nella sua Venezia si dedico alla scrittura, redigendo la sua autobiografia, Histoire de ma vie (Storia della mia vita), pubblicata dopo la morte, avvenuta nel giugno del 1798.

Seppure cittadino del mondo, Giacomo rimase sempre profondamente veneziano, innamorato della sua città, amante della dolce vita che vi si svolgeva tra teatri, bische e casini, a cui egli vi prendeva parte presenziando a cene elegantissime, a serate danzanti, sempre immancabilmente accompagnato dalla bella dama di turno!

Uomo di grandissimi appetiti (non solo in senso figurato ma anche letterale: amava infatti la buona tavola per qualità e quantità), ambizioso e brillante, fu amante di tutti gli agi.

Di lui si racconta che possedesse, più che la bellezza, una personalità magnetica ed affascinate e doti intellettive ed oratorie superiori alla media (riconosciute anche dai non pochi detrattori): tutti talenti che seppe sfruttare al meglio, partecipando a pieno alla vita di corte veneziana nonché a quella delle molte altre corti europee (dominate, del resto, da  classi sociali  colte ma allo stesso tempo fatue e permissive). Insomma, la sua vita fu ricca e densa di peripezie ma soprattutto di piccanti avventure .

Come scrittore non ebbe grande successo in vita, anzi il valore delle sue opere letterarie è ancora oggi dibattuto, ad eccezione dell’autobiografia, nella quale peraltro egli enumera le sue avventure condendole di dettagli sulla sua vita amorosa, arrivando a elencare ben più di 120 donne sedotte ( non poi così tante, se paragonate ai numeri di altri grandi seduttori della nostra storia, quali J.F. Kennedy oppure George Simenon)!

…. e quello di Heath Ledger

Ma la caratteristica di Giacomo Casanova, quello che lo differenzia dai grandi libertini della storia, è il fatto che egli ebbe la capacità e la volontà di amare veramente tutte le donne che conquistava, fatto da non sottovalutare assolutamente!

Giacomo visse insomma la sua vita con straordinaria intensità, come un « autentico nocchiere innamorato della vita e dei suoi molteplici aspetti, sorprendente in ogni situazione»: affamato di esperienze di vita e di amore, fu nel profondo un artista che seppe trasformare la sua esistenza in un’opera d’arte.

Nella sua morte, l’ultima sorpresa: «Son vissuto filosofo e muoio cristiano».

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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