Accade oggi,Storie al femminile

Jacqueline Kennedy, icona di stile senza tempo

“Voglio vivere la mia vita, non registrarla”.

Così sosteneva Jacqueline Kennedy ogni volta che veniva intervistata. E la sua vita, scorrendo la sua biografia, l’ha vissuta davvero intensamente. Nata Lee Bouvier a Southampton, New York, il 28 luglio 1929, Jackie si laureò in belle arti alla George Washington University nel 1951.

Nel 1949 si recò a Parigi per un soggiorno di studio alla Sorbona, dove rimase affascinata dalla Francia e dalla sua cultura, sviluppando un senso del gusto e dell’eleganza che si sarebbe manifestato successivamente in molti aspetti della sua vita. 

Come primo lavoro, “The Washington Times” le affidò una serie di inchieste fotografiche da realizzare intervistando personaggi noti nella capitale statunitense. Grazie a questo incarico divenne conosciuta negli ambienti politici di Washington ed ebbe modo di incontrare il suo futuro marito John Fitzgerald Kennedy, allora giovane congressista del Massachusetts. Dopo un breve fidanzamento col broker di borsa John Husted Jr., il 12 settembre 1953 Jacqueline sposò Kennedy, quando era senatore e astro nascente del Partito Democratico. La coppia ebbe quattro figli.

Il 21 novembre 1963 Jacqueline e John lasciarono la base aerea militare di Andrews, prima si fermarono a San Antonio, e poi andarono ad Houston per una visita alla Nasa. La loro ultima fermata quel giorno fu a Fort Worth. Il giorno successivo i due volarono all’ aeroporto di Dallas. Un breve tragitto in auto doveva portarli al Trademart dove era previsto che il presidente tenesse un discorso. Jackie era seduta nella berlina presidenziale accanto a suo marito quando questo fu colpito e ferito mortalmente alla testa nella Dealey Plaza.

Dopo la tragica scomparsa del marito, Jacqueline rimase molto vicina alla famiglia Kennedy e a suo cognato Robert, soprattutto nel corso della sua campagna presidenziale, dispensando consigli e comparendo in molte occasioni pubbliche. Ma il 6 giugno 1968 anche Robert fu assassinato.

Il matrimonio tra Jacqueline e l’armatore non funzionò apparentemente bene: la coppia raramente trascorse il proprio tempo insieme più di quanto garantito dal contratto e Jacqueline finì per dedicarsi ai viaggi ed allo shopping. Nonostante Onassis si trovasse bene con i figliastri Caroline e John (il figlio Alexander diede al giovane John le prime lezioni di volo, e per ironia del destino entrambi sono morti in seguito a incidenti aerei), la figlia Christina non legò mai con Jacqueline. Quando Onassis morì, il 15 marzo 1975, la vedova poteva essere titolare di una cospicua eredità, ma la legge greca imponeva un tetto alla somma che un cittadino straniero poteva ereditare, e la disputa apertasi fra lei e Christina finì col farle accettare una liquidazione definitiva di 26 milioni di dollari.

Negli ultimi anni della sua vita Jacqueline visse a New York, dove collaborò con alcune riviste come esperta di arte egizia. Continuò ad essere oggetto delle attenzioni dei media. Nel 1994 le fu diagnosticato un linfoma che la condusse alla morte il 19 maggio dello stesso anno, all’età di 64 anni, nel suo appartamento sulla Fifth Aveneu.

Jacqueline Kennedy è sepolta a fianco del suo primo marito, John Fitzgerald Kennedy , nel cimitero nazionale della Contea di Arlington.

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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