Le vostre storie,Poesia

Un giorno di follia

Bambini in costume, da pirati e principesse,

Correvano felici, tra dolcetti e carezze.

 

Gli adulti, per un giorno, tornavano bambini,

Scambiandosi sorrisi, tra dolci e mandarini.

 

Ma in mezzo alla piazza, un poeta pensieroso,

Osservava il trambusto, silenzioso e nascosto.

 

Con penna e calamaio, traeva ispirazione,

Per raccontare al mondo quella dolce illusione.

 

“Un giorno di follia”, così iniziava il verso,

“È un dono prezioso, nel tempo disperso.

 

Ci insegna che la vita, non è solo dolore,

Ma un’opera d’arte, da vivere con amore.”

 

E mentre il sole calava, la festa raggiungeva il culmine,

Il poeta sorrise, chiudendo il suo quaderno di rime.

 

Perché sapeva che, nonostante la follia,

Ogni giorno vissuto, è una poesia.

Piazza della Signoria, Firenze
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Paola Fabbri

Paola Fabbri, lettrice di testi poetici e introspettivi, ha frequentato corsi di teatro e formazioni Steineriana di colori. Nata nel 1951 a Pisa, ha pubblicato libri amatoriali di poesie e racconti. Con “La vita canta” è giunta terza al premioInternazionale Litterae Fiorentinaie. Dice di sé: non è facile dare vita alla mente razionale ma l’anima sa dove andare per cogliere i suoi versi in fiore che sbocciano dal suo sentire come petali di rosa.

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