LA SFIDA- Noir

Il sosia

SINOSSI
Pierre entra in una libreria e incontra Riccardo, un uomo molto simile a lui. Pierre gli propone di prendere il suo posto in una riunione in cambio di denaro. Riccardo accetta, ma si accorge che la polizia sta arrivando per arrestarlo. Scappa con i soldi mentre la polizia arresta il suo sosia.

Pierre varcò la soglia della libreria ‘Il Punto’ con l’obiettivo ben chiaro: trovare un libro appena pubblicato intitolato ‘Ricchezza senza rischi, guida pratica’. La sua motivazione non era soltanto la curiosità, era un bisogno pressante. Era risoluto nel cercare una soluzione alla propria impasse finanziaria.
Nell’ultimo periodo le cose cominciavano ad essere più chiare, ma bisognava andare cauti. «L’hai messo a posto, eh?» disse un tizio al commesso, appoggiandosi in maniera confidenziale alla cassa. «Chi si crede quello?..»
Il commesso alzò lo sguardo per rispondergli e si trovò davanti a due persone straordinariamente somiglianti.
«Ma.., come è possibile?»
Guardò più volte l’uno e l’altro, incredulo.
Pierre si girò, scrutò il tizio al suo fianco dall’alto in basso, fino ai piedi.
L’altro fece lo stesso, soffermandosi sulle sue scarpe eleganti.
«Scusi, posso aiutarla?» chiese il commesso, interrompendo l’imbarazzante silenzio che si era creato.
«Cercavo proprio quel libro» rispose Pierre indicando il volume che l’individuo teneva in mano.
Costui esibì un sorriso divertito. «Sembra che abbiamo gusti simili, oltre all’aspetto».
Il commesso, ancora sbalordito, si guardò intorno come se cercasse conferma che quello che stava osservando fosse reale.
«È incredibile» mormorò, «non ho mai visto niente di simile».
«Escludo che siamo gemelli, a meno che uno dei due non sia stato adottato» proclamò Pierre.
«Questo lo posso tranquillamente escludere» affermò il sosia.
«Parlerei di somiglianza significativa, mi piacerebbe approfondire la vicenda, sono affascinato dalle coincidenze e dalla teoria del destino. Poi la questione del libro, la trovo incredibile. Viviamo vicini e magari abbiamo gli stessi obiettivi» replicò Pierre, mantenendo un atteggiamento calmo e riflessivo.
«Volentieri, mi piace questa idea di approfondire la cosa, e di scambiarci delle riflessioni, io mi chiamo Riccardo» ribadì il tizio tendendogli la mano.
La loro stretta fu piuttosto decisa; entrambi mantennero il contatto visivo studiandosi attentamente, come se cercassero ulteriori somiglianze o differenze nei rispettivi sguardi. «Credo possiamo darci del tu, ti va di bere qualcosa?» propose Pierre.
«Grazie, mi farebbe piacere».
Al tavolo del bar, entrambi ordinarono una birra.
«Hai famiglia, moglie, bambini? Te lo chiedo solo per capire quante cose abbiamo in comune» esordì lo stesso Pierre.
«No, niente di tutto questo. Ho solo una fidanzata che vedo raramente perché abita al sud». «Capisco».
«Ti stupisce?»
«Ti vedo assorto nei pensieri. Parlami dei tuoi interessi, se vuoi, altrimenti non diremo nulla che valga la pena, né per te né per me.
«Io faccio ricerche legate al lusso».
«Cioè, spiegati».
«Mi occupo di analizzare le tendenze dei mercati, dalla moda alle automobili. Studio le preferenze dei consumatori e le innovazioni in quei settori. E tu?»

«Sono un consulente fiscale, mi occupo più dei soldi degli altri che dei miei».
«Una cattiva abitudine, ma immagino che qualcuno deve pur fare il lavoro sporco..» rispose sarcastico Riccardo.
Aggiunse poi:
«Penso che condividiamo una certa ambizione, non credi?»
«Sì, è possibile. Perché lo domandi?»
«Beh, stavo pensando che con le tue competenze fiscali e le mie conoscenze di un certo mondo, potremmo ottimizzare le nostre finanze in modo non ortodosso e guadagnarci parecchio».
Pierre alzò un sopracciglio. «Stai suggerendo di rubare ai ricchi?»
«Non proprio. Possiamo offrire un servizio esclusivo per clienti selezionati».
«Ho una proposta più urgente. Ho bisogno di essere in due luoghi diversi nello stesso giorno. Se prenderai il mio posto nella riunione di un consiglio d’amministrazione, ti darò l’anticipo di trecento euro, il resto dopo. Cosa ne pensi?
«Accetto, ma ho bisogno di tutte le informazioni».
«Ora ti scrivo i dettagli».
«Scusami, devo andare in bagno, disse Riccardo prendendo il denaro.
Dalla finestra del bar vide gli agenti scendere lesti dalle macchine.
Individuata un’uscita di emergenza si dileguò mentre la polizia stava arrestando il suo sosia.

SINOSSI
Pierre entra in una libreria e incontra Riccardo, un uomo molto simile a lui. Pierre gli propone di prendere il suo posto in una riunione in cambio di denaro. Riccardo accetta, ma si accorge che la polizia sta arrivando per arrestarlo. Scappa con i soldi mentre la polizia arresta il suo sosia.

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Ade Car
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