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La gallinella saggia

Figlio di padre ignoto, Paperino – o Donald Duck che sia – nasce il 9 giugno 1920 per mano di un disegnatore  sotto l’impero di Walt Disney. Ufficialmente, invece, il suo debutto avverrà quattordici anni più tardi,  il 9 giugno del 1934 nel cortometraggio La Gallinella Saggia.

La storia d’animazione faceva parte della serie intitolata Silly Symphonies (il primo cortometraggio di questa serie è la Danza degli scheletri del 1929) ed è un racconto molto semplice che mette subito in luce la pigrizia ed, allo stesso tempo, l’astuzia di Paperino. Infatti, alla richiesta d’aiuto di una gallina per piantare del mais, Paperino e Meo Porcello – amico e presidente del Club dei Pigri – fingono di star male pur di non lavorare. Simulano dolori lancinanti alla pancia e quindi lasciano la povera gallina da sola a sbrigare tutte le fatiche del compito agricolo.

La Gallinella Saggia, cortometraggio d’animazione della serie Sinfonie Allegre, 1934

Quando il mais è pronto per essere raccolto la storia si ripete: Paperino e Meo Porcello si negano di nuovo accusando continue sofferenze.

La gallina, questa volta,  ha capito il loro gioco ed escogita un piano: di buona lena, si mette a cucinare diversi piatti a base di mais e poi va loro incontro per offrirli.

Ovviamente, i due scansafatiche appena la vedono arrivare iniziano a contorcersi fingendo una falsa sofferenza certi di evitare, in tal modo, ulteriori richieste faticose: quando però capiscono  che ci sarebbe da farsi una bella scorpacciata decidono di cambiare improvvisamente atteggiamento, dichiarandosi perfettamente guariti ed in ottima forma.  Ma per la nostra astutissima gallina ormai è troppo tardi e l’unica cosa che lascerà loro, sarà un bel cesto da picnic contenente soltanto una bottiglia di  buon olio di ricino.

A partire da questo momento, Paolino Paperino diverrà uno dei personaggi dei fumetti più amati al mondo e nessuno potrà più dimenticarsi di quel simpatico papero vestito con una blusa dal fiocco rosso, un berretto da marinaio,  le zampe gialle e lo sguardo vispo!

Paperino sarà protagonista  di molti fortunati fumetti, racconti e film della Disney, entrando nell’immaginario collettivo come personaggio simpatico, sfortunato e fannullone ma sempre pronto a lanciarsi in nuove avventure. La  storia narra che sarebbe figlio della sorella di Paperon de’ Paperoni, chiamata Ortensia de’ Paperoni, e di Quackmore Duck, figlio di Nonna Papera. Ha una sorella gemella, Della Duck, che è la madre di Qui, Quo e Qua, i tre nipotini che Paperino cresce e che vivono insieme a lui.

Immagine tratta da La Gallinella Saggia, 1934

Paperino è l’emblema dell’antieroe: il suo personaggio intende ironicamente incarnare il classico uomo moderno,  quello pieno di nevrosi, alla perenne ricerca del lavoro che possa cambiare la sua vita, l’uomo comune che deve affrontare ogni giorno mille problemi, non solo economici. La differenza con Topolino, sempre in gamba e in linea in tutti i contesti, è proprio questa: essere sempre  un poco fuori luogo. È questa la sua caratteristica più evidente, quella che poi attira maggiormente le simpatie del pubblico: un tipo iellato un po’ isterico, probabilmente anche per  via di tutto quello che ogni giorno gli accade.

Alla fine, però,  anche se il ticchettio della sveglia o la goccia del rubinetto possono condurlo quasi alla follia, il nostro simpatico papero non si lascerà mai scoraggiare e s’ingegnerà in ogni modo per risolvere i problemi che lo assillano.

Donald Duck comparirà in più di quaranta animazioni solo negli anni Trenta, spartendo le sue avventure e, soprattutto, disavventure con altri personaggi di casa Disney come Pluto, Pippo e il celebre Mickey Mouse.

In Italia, il simpatico pennuto esordirà a partire dal 1935 (sul supplemento di Topolino), ma qui da noi perderà alcune  delle sue qualità rispetto alla versione americana, lasciando prevalere nelle storie solo il  suo lato goffo, dedito ad una sfrenata pigrizia.

Immagine tratta da La Gallinella Saggia, 1934

Ma nel 1969 il mitico Paperino otterrà la sua grande rivincita, poiché da scansafatiche, si trasformerà in  un eroe mascherato, assumendo diverse identità segrete tra cui Paperinik, PK, DoubleDuck e Qu-Qu 7.

La longevità e l’affezione che ha reso celebre la sua figura, oltre le disavventure e l’ironia, è la rappresentazione in sintesi dell’uomo comune, un’assonanza perfetta di un Fantozzi frustrato e assillato dai problemi di tutti i giorni e di  un Woody Allen, con un animo nevrotico.

 

L’incarnazione dell’antieroe che l’ha reso un simbolo con cui identificarsi quando le cose vanno male. E come non amarlo?

Allora tutti in coro intoniamo Tanti Auguri di buon compleanno al nostro caro, vecchio ma pur sempre valido, Paperino!

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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