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Compleanno da Tiffany

«Tiffany… È una meraviglia, vero? Capisci cosa intendo quando dico che niente di brutto può accaderti qui? E non è per i gioielli, che a me non piacciono, tranne i brillanti s’intende…!»

(Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany)

Chi tra voi, Ladies and Gentlemen, non ha impressa nella memoria l’immagine di una elegantissima quanto bellissima Audrey Hepburn,  che con il tubino nero più iconico del cinema, armata di croissant e caffè take away, si levava di dosso le paturnie del giorno e abbandonava i pensieri più brutti del mondo, guardando le ampie vetrine di Tiffany & Co. a New York: e lì, una volta in più, assorta davanti a collier di diamanti e spille di gemme, ritrovava finalmente la serenità!

E quante volte, il pensiero della sfoglia fragrante di un croissant, dello zucchero a velo da far volare nell’aria primaverile della Grande Mela, davanti ad una pioggia di diamanti purissimi in vetrina, ha scatenato le fantasie delle donne di tutto il mondo? 

La risposta è assai semplice: una scatola di Tiffany & Co. con quel suo colore turchese unico ed inconfondibile, è una tra le confezioni piu belle e bramate da voler scartare perché rappresenta  lo scrigno di gioielli e diamanti, in grado di incantare tutte le donne del globo!

I gioielli di Tiffany, in noi donne sortiscono l’effetto di una vera e propria magia: ci fanno sfavillare gli occhi e ci abbagliano lo sguardo, perché irradiano una bellezza unica e intensa!

La tradizione di questa gioielleria vanta alle sue spalle secoli di prospera storia, fatta di follie e grandi amori, fatta di passioni e di gioielli, tanto preziosi da far perdere la testa ad ogni donna.

L’attrice Audrey Hepburn, di fronte alle vetrine di Tiffany & Co. nel film Colazione da Tiffany

Tutto ebbe inizio quando Charles Lewis Tiffany e John B. Young, il 18 settembre di un lontanissimo 1837, inaugurarono a Broadway, nel cuore di Manhattan, il loro primo negozio. In principio si trattava di un posto dove trovare una gran varietà di articoli, persino pezzi di cancelleria. Gli articoli erano, inizialmente, firmati solo con il nome di Tiffany, ma quando John B. Young divenne socio, la firma mutò in Tiffany & Co.

Nel 1848, Charles Lewis Tiffany acquistò i gioielli della Corona di Francia e nel 1845 venne pubblicato il primo Blue Book, ossia il primo catalogo delle collezioni Tiffany, pubblicato da allora per ogni anno a venire.

Ma fu nel 1878, che l’azienda Tiffany partecipò all’Esposizione Universale di Parigi e grazie all’amicizia ed alla collaborazione con George Kunz, fu avviata la creazione vera e propria dei gioielli personalizzati. Introducendo materiali nuovi e pregiati, Tiffany divenne  l’azienda regina dei gioielli.

Gioielli senza tempo e senza rivali, capaci di far fare follie a qualunque uomo pazzo della sua donna, perché proprio come diceva Holly Golightly : «Basta un gioiello Tiffany e sarà tua per sempre!».

Tiffany & Co., ormai colosso mondiale nella produzione dei gioielli, vanta alle spalle un passato fatto di pietre preziose, ma anche di spade da cerimonia destinate alla guerra civile, di servizio di porcellana creati appositamente per la Casa Bianca, oltre che a trofei sportivi, medaglie d’onore e altra oggettistica.

Il negozio della gioielleria Tiffany & Co. A New York

Nel 2019, in occasione del suo centoottantesimo compleanno, l’azienda decise di festeggiare l’evento con una mostra dei suoi gioielli più belli dal titolo Vision & Virtuosity, che si tenne a Shanghai, in Cina, alla  Fosun Foundation, dal 23 settembre al 10 novembre. Della mostra, la prima per Tiffany, fecero parte i più grandi capolavori creativi della leggendaria maison. E non solo. Per dimostrare quanto Tiffany fosse divenuto un simbolo, vennero mostrate anche immagini di personaggi e opere influenti legati al marchio, come la sceneggiatura originale di Colazione da Tiffany, con le annotazioni personali di Audrey Hepburn, e le foto del set. Quindi, la mostra culminò con l’esposizione del gioiello più prezioso della Maison, il Tiffany Diamond, un diamante fancy yellow da 128,54 carati indossato poco tempo prima da Lady Gaga alla cerimonia di consegna degli Oscar.

Del resto, come diceva la contessa nel film I gioielli di Madame de …: «Una donna può rifiutare un gioiello fin quando non l’ha visto. Dopo, diviene un eroismo!»

La cantante Lady Gaga, alla notte degli Oscar, indossando il brillante Tiffany.
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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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