Il tempo delle Farfalle
Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne e sul Femminicidio.
Una data che non è stata certo scelta a caso dall’ONU. Questa ricorrenza ha infatti un’origine ben precisa: per sapere e qualcosa di più bisogna fare un salto nel passato, precisamente all’anno 1960.
In quell’anno, il 25 novembre, tre sorelle, tre donne coraggiose quattro rivoluzionarie, furono brutalmente uccise dagli agenti segreti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo a cui avevano tentato in ogni modo di opporsi. L’assassinio ebbe luogo a Santo Domingo, nella Repubblica Domenicana.
Questo scatto, una fotografia degli anni ’50, le ritrae ancora belle e sorridenti: purtroppo, nemmeno dieci anni dopo, moriranno massacrate.
Dopo essere state fermate per strada mentre stavano andando a trovare i loro mariti in carcere, le tre giovani furono brutalmente uccise a bastonate e gettate in un burrone dai loro stessi carnefici, i quali sperarono di mascherare quella violenza con un incidente. Invece, all’opinione pubblica fu subito chiaro che le tre donne erano state assassinate.
Patria, Minerva e María Teresa erano già conosciute come attiviste del “Movimento 14 giugno”, un gruppo politico al tempo clandestino: a causa della loro militanza, nel gennaio del 1960 erano infatti già state arrestate e incarcerate ma la detenzione delle tre sorelle era durata pochi mesi. Come si svolsero i fatti che condussero alla loro morte, fortunatamente, non è più un mistero: anche L’Enciclopedia delle Donne ne fa menzione.
Di fatto, per il coraggio di opporsi alla dittatura e di lottare per i diritti femminili fino alla morte, le tre sorelle sono passate alla storia anche con il nome di Las Mariposas (le farfalle).
Il 3 agosto 1960, in seguito alle pressioni dell’opinione pubblica che chiedeva giustizia e alle accuse di “violazione dei diritti umani” formulate dall’Organizzazione degli Stati Americani contro il regime, il presidente Héctor Bienvenido rassegnò le dimissioni a favore del vicepresidente Joaquín Balaguer, mentre Trujillo venne assassinato da un gruppo di uomini capeggiati dal generale Juan Tomás Diaz il 30 maggio 1961.
L’assemblea delle Nazioni Unite intese istituire una Giornata in memoria di queste tre donne: così, il 25 novembre del 1981 avvenne il primo “Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche” e da quel momento il 25 novembre è stato riconosciuto come data simbolo. Nel 1999 è stato istituzionalizzato anche dall’Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre.
L’intento è quello di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento e dare supporto alle vittime. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto con il riconoscimento della violenza sulle donne come fenomeno sociale da combattere, grazie alla Dichiarazione di Vienna del 1993.
Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Alvarez pubblicò al proposito il libro dal titolo Il tempo delle farfalle, dal quale è stato anche tratti il film In the Time of the Butterflies con Salma Hayek nel ruolo di Minerva, una delle tre sorelle Mirabal.
Soprattutto in Italia, il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, “abbandonate” in tante piazze per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il simbolo è stato ideato nel 2012 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas, ed è così diventato uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi.
L’installazione è apparsa per la prima volta davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne uccise nella città messicana di Juarez.