L’ospite sconosciuto
Mi trovavo vicino a Pinerolo, per un Seminario nel quale vi era incluso unA conferenza di Medicina Cinese.
I relatori persone importanti e conosciute riuscirono a creare un’atmosfera di silenzio e ascolto, ed io non so perché iniziai tranquillamente a distrarmi. Fuori dalla finestra una fitta vegetazionE che andava verso grandi Alberi, mentre in lontananza il gorgoglio di un ruscello seguiva il canto di baldanzosi uccellini che da un ramo all’altro se ne andavano, aveva piovuto e il profumo della terra bagnata, inebriava i miei sensi.
Non fu un caso che, alla mia sinistra, vidi un buffo ometto con un gran capello che sorridendomi mi guardava. Conoscevo tutti nella sala, lui l’ospite sconosciuto non l’avevo mai visto ma ne sentivo una forte attrazione.
Non feci in tempo a spostarmi verso di lui, che questi con un simpatico salto mi fu accanto e sorridendomi mi disse:“Sono un elfo, sono lo spirito di ciò che stai ammirando, sono il custode delle forze dell’aria della terra del fuoco e dell’acqua e poi, di tutti i fenomeni atmosferici che tu ami tanto, ed io ti farò compagnia parlandoti di loro. Non so se per l’atmosfera che si era creatA o la presenza di lui, ma ebbi l’impressione di assopirmi”. “Sai, inizio a dirmi, il cosmo insieme agli elementi naturali è l’espressione di un tutto organizzato e ordinato. Originati da un caos primordiale gli elementi del quale ne sono custode, sono alla base stessa dell’organizzazione. Ogni elemento non può sussistere senza l’altro, avendo la capacità di mutarsi l’uno nell’altro.”
La mia fantasia mi portava a vedere questi elementi che interagivano l’unO con l’altro in una danza in una melodia universale, dove la coreografia scorreva fra masse stellari e pianeti che a loro si congiungevano.
L’elfo era incontenibile, sembrava desideroso di parlarmi di loro e cosi continuò.
“Sai che in base alle loro caratteristiche si suddividono in attivi e passivi? Per esempio, il fuoco e l’aria sono elementi attivi, perché agiscono su un oggetto per modificarlo, mentre l’acqua e la terra sono movimenti passivi poiché indicano stasi. L’acqua ha una valenza esoterica, è la sorgente della vita, lA matrice che sotto forma di liquido amniotico preserva e dà inizio alla vita. Rende feconda la terra e con l’acqua si ha l’iniziazione primordiale sotto forma di battesimo. L’aria è lo spazio intangibile che avvolge l’intero universO l’invisibile che respiriamo, l’energia vitale senza la quale non ci sarebbe vita è, il mondo sottile, intermedio che si colloca fra cielo e terra, è il respiro cosmico.
Il fuoco è un elemento dinamico in quanto genera trasformazione. La forza distruttrice di questo elemento può essere benefica in quanto legata alla suA funzione purificatrice. Ricordiamo che nel culto romano le Sacerdotesse dovevano vegliare incessantemente sul fuoco affinché non si spengesse. La terra è l’elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni, minerale vegetale ed animale, considerata da molte tradizioni il più sacro e divino fra gli elementi.
Essa è al tempo stesso materna e nutriente, fertile creativa e rigogliosa essa racchiude in sé tutte le caratteristiche del grembo materno che accoglie la vita e nutre e, in senso pratico, ha la qualità della costanza e della forza.
Come in ogni cultura l’uomo è sempre stato ritenuto un elemento facente parte di questo universo. Una particella inserita in un contesto più ampio. Con l’avvento delle culture antropocentriche, la natura è stata depravata e ferita nella sua sacralità, l’uomo è diventato il dominatore di tutte le cose recando gravi conseguenze che si riflettono su di lui stesso.
Nella sala rumore di sedie che si spostano ed io che tornavo non so da dove, in mezzo a loro. Forse ho dormito, forse ho sognato, poi…ricordo, dov’è il mio Elfo? Un caldo vento sfiorò il mio volto, gli alberi muovevano dolcemente le loro chiome e la gioia mi fu amica nel dirmi che mi era stato concesso di ascoltare e percepire i movimenti di un Universo che tanto ha da svelarsi, nel suo infinito essere.
Uno scroscio di battito di mani applaudiva i relatori, anch’io applaudii non so a chi non so a cosa, ma mi trovai a dirmi che mi era stata data una lezione semplice e bella come pure tanta emozione, che regalava tanto calore!