Il giorno della Regina
«Perché Amsterdam è da sempre tutto quello che non ti aspetti …»
Sapete che cosa si celebra in terra olandese il 30 di Aprile? Questo è il fatidico giorno dell’anno in cui un’onda arancione invade le strade di Amsterdam. È chiamato il Koninginnedag ovvero il Giorno della Regina ed è la festa nazionale dei Paesi Bassi, una festività che richiama nella capitale oltre due milioni di visitatori ogni anno!
La storia di questa manifestazione nasce alla fine del XIX secolo, quando i liberali decisero di festeggiare il compleanno della principessa Guglielmina, in segno di unità del Paese. Il Giorno della Principessa poi mutato in quello della regina(dal momento in cui Guglielmina fu incoronata), coincideva con il 31 agosto e solo dopo l’ascesa al trono della figlia Giuliana, nel 1948, la festività fu spostato al 30 aprile, in coincidenza con il compleanno della sovrana di allora. Si decise di conservare tale data anche dopo l’incoronazione di Beatrice, ultima Regina d’Olanda, prima dell’ascesa al trono del figlio Guglielmo-Alessandro nel 2013.
I festeggiamenti hanno inizio il 29 sera: discoteche e locali di Amsterdam aprono i battenti per accogliere centinaia di persone che da questo momento faranno baldoria tutta la notte. L’indomani una folla vestita di arancione, il colore nazionale, si riverserà lungo le strade e nelle piazze per festeggiare, ballare e, concessione unica durante tutto l’anno, bere all’aperto.
Pare che in queste due giornate il divertimento sia assicurato ovunque: musica, teatro di strada, mercatini, fuochi d’artificio, insomma due giorni di allegria e divertimento, oltre che di ricorrenza! Un’ atmosfera euforica in cui tutti sono allegri e spensierati! Ai lati di ogni strada si può incontrare gente che canta e che balla; ma il cuore pulsante della festa è lungo i canali dove scorrono all’infinito barche addobbate per l’occasione, straripanti di persone esultanti. Da ogni barca proviene una musica diversa e ciascuno canta, beve, balla ad un ritmo diverso. Tutto è arancione, un tripudio di energia e di sorrisi!
Per tradizione questo giorno è l’unico in cui non sono richieste autorizzazioni per vendere merci per strada. Quindi chiunque può stendere una coperta e vendere ogni tipo di mercanzia: girando per le vie si possono trovare in vendita gli oggetti più stravaganti! Robe vecchie rimaste sepolte nelle cantine per lunghi anni ma anche raffinati pezzi di artigianato o piccoli gioielli.
Il quartiere del Jordaan (già stupendo di suo!) è molto famoso per riempirsi di questi mercatini improvvisati, in ogni stradina e su ogni ponte. Le strade sono un fiume di persone ma ognuno osserva rispettosamente gli spazi vitali altrui; nessuno viene calpestato o spinto, c’è posto per tutti e si passeggia tranquillamente anche in mezzo a quella enorme quantità di persone. Ho provato a immaginare una festa del genere in Italia, in una nostra qualunque città …ma non credo che tutto questo potrebbe accadere senza qualche incidente!
Del resto, Amsterdam è una città unica proprio per le sue straordinarie ma al tempo stesso equilibrate, ambivalenze. Modernità e tradizione, tolleranza e trasgressione, biciclette, mulini a vento e capolavori d’arte: ecco le parole chiave per descrivere una delle capitali europee più vitali, una città di cui ti puoi innamorare all’istante!
Amsterdam è riconosciuta come la capitale della trasgressione, questo è risaputo, ma è anche conosciuta come la città diVan Gogh, di Anna Frank, del design, delle biciclette che investono più pedoni delle auto, dei tulipani, delle grandi imprese internazionali e delle start up digitali, della birra Heineken e dei Bruin Café.
È una città in cui colorati mercati di fiori fanno da allegro contraltare agli austeri palazzi storici del centro (talvolta un po’ cupi e misteriosi con la loro tipica architettura nord-europea) nonché ai prestigiosi musei, che richiamano centinaia di visitatori da tutto il mondo.
La storia l’ha soprannominata la Venezia del Nord ma secondo la mia modesta opinione, escludendo il confronto con i canali, con il porto, e con il fatto di essere entrambe ai primi posti nella classifica delle 10 città più visitate d’Europa, Amsterdam non ha altro in comune con l’ex capitale della Serenissima.
L’identità di questa città è unica e inconfondibile, a partire dalla suo assetto urbanistico: un centro a raggiera, costruito intorno sistema di canali artificiali, risalenti per costruzione al XVII secolo, ancora oggi molto efficiente. Quando ho avuto la fortuna di trascorrervi alcuni giorni di vacanza, mi sono sentita accolta e coinvolta nel giro di poche ore: merito della sua particolare atmosfera, dinamica ma mai frenetica, libera ma sempre creativa, a tratti intima e rassicurante.
È impossibile rinunciare a curiosare tra i tanti piccoli negozi di design sparsi in tutte le strade, oppure gustarsi una birra in un Bruin Café (il tipico pub olandese) o ancora, passeggiare lentamente lungo gli storici canali. Anche il famoso Quartiere a Luci Rosse riserva numerose sorprese (e con questo non intendo certo riferirmi al genere di vendita al dettaglio per cui è maggiormente conosciuto nel mondo!).
Amsterdam una città sempre viva: una città romantica, con i canali su cui si specchiano barchette colorate e case strette e lunghe dotate di tante finestre, tutte senza tende e sempre con le luci accese al loro interno); una città geometrica, con strade e corsi d’acqua disposti come a formare un grande disegno.
Soprattutto, Amsterdam è una città colorata: fiori di ogni specie, dimensione e colore ne decorano ogni angolo, ogni aiuola , ogni balcone.
Dunque che cosa aspettate a concedervi un bel weekend ad Amsterdam ? La festa della Regina vi aspetta!
Bella descrizione
Mille grazie