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Il brevetto del Pandoro

Sta per arrivare un nuovo Natale…. questo mese di ottobre che ci ha regalato  intense giornate di sole, presto dovrà cedere il passo alla sua vera identità ed in men che non si dica, tra il cambio dell’ora (solare e legale), qualche temporale e qualche folata di vento che comincerà a sospingere nell’aria le foglie ingiallite già cadute ai piedi degli alberi, ci ritroveremo avvolti  nell’autunno e nei suoi splendidi colori: poi, improvvisamente tutto intorno si farà inverno!

Pandoro, dolce natalizio

Voi non avrete certamente iniziato a fare il conto alla rovescia, ma noi possiamo anticiparvi che, esattamente tra 72 giorni, sarà Natale!

Come ogni anno le strade inizieranno a riempirsi di colori tipici di questa festività: ogni cosa si tingerà di rosso, di oro e di argento, ovunque sarà un grande scintillio di luci e la magia della festa più amata nel mondo, ci penetrerà nel cuore, come sempre accade!

Le persone saranno più propense a fare acquisti, a concedersi qualche coccola; le famiglie si riuniranno, per trascorrere insieme questi giorni.

Certo, ormai non possiamo nascondere il fatto che questa festa sia diventata sempre più commerciale, una festa in cui i valori vengono sempre più sostituiti da una estenuante caccia ai regali e a cosa mettere in tavola per il pranzo natalizio o per la cena della vigilia.

Ma Natale è La Festa che tutti aspettiamo durante l’anno, anche perché è il momento in cui ci si rilassa e nessuno sta attento alle diete; del resto, Natale non sarebbe Natale se pranzi e cene non si concludessero degnamente con frutta secca, torroni, panforti, cioccolatini  a profusione ed un tripudio di dolci. In Italia, esistono due dolci che rappresentano questo festività  e che ormai sono divenuti dei veri e propri prodotti tradizionali.

E dunque al proposito, quest’oggi, vorrei porvi un quesito: vi siete mai chiesti chi è stato l’inventore di uno dei due, vale a dire del Pandoro?

Ebbene, il Pandoro è un dolce di origine veronese: è considerato  il grande rivale dell’altro dolce di Natale, il Panettone, che invece è il simbolo della città di Milano.

Pandoro e Panettone

Le prime tracce di questo dolce risalgono al periodo della Repubblica Veneziana, attorno al 1500.

Per alcuni, deriverebbe addirittura dall’ antico Nadalin (anch’esso a forma di stella), per altri ancora dal Pane di Vienna, un pane dolce simile alla brioche, di provenienza asburgica: tutti dolci ricchissimi di burro, ovvero l’ingrediente che rende il Pandoro così gustoso e soffice.

Ma la nascita ufficiale e commerciale del Pandoro di Verona ha una data precisa:  martedì 14 ottobre 1884 .

Esattamente in quel giorno il pasticcere veronese, Domenico Melegatti, presentò il brevetto di un dolce natalizio al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia.

Per la sua ricetta, Melegatti si ispirò ad una antica tradizione veronese: durante il periodo natalizio, precisamente la sera della vigilia di Natale, le donne dei villaggi del contado si riunivano per impastare il cosiddetto Levà, un dolce lievitato, ricoperto da granella di zucchero e mandorle. L’inventore del pandoro prese la ricetta del Levà, eliminò la copertura, che poteva ostacolare la lievitazione e aggiunse uova e burro allo scopo di rendere morbido l’impasto.

Così, fu inventato il Pandoro. A questo punto, mancava solo la forma: a quella pensò Angelo Dall’Oca Bianca, un pittore di origine veronese, che disegnò lo stampo a piramide tronca con otto punte che contraddistingue da allora e per sempre questa prelibatezza natalizia.

Per quanto riguarda il nome, invece, leggenda vuole sia nato da un grido di stupore di un garzone della pasticceria alla vista di questo dolce, dal colore dell’impasto simile all’oro!

L’azienda Melegatti a Verona, immagine d’epoca

Il Pandoro fu subito un successo e in molti cercarono di imitarlo, tanto che passò alla storia la cosiddetta  sfida delle mille lire. Centoquaranta anni fa questa cifra rappresentava una piccola fortuna, e fu messa in palio da Domenico Melegatti in persona: gli imitatori che si fossero presentati con un dolce che sfruttava la vera ricetta del pandoro avrebbero vinto.  Ma nessuno vinse mai quelle mille lire!

Dal 1884 in poi, questo prodotto ha fatto parecchia strada, sino a diventare  uno dei dolci natalizi più apprezzati in Italia. Il primato, come ben sapete, è conteso con  il Panettone milanese  al punto che, ogni anno, noi italiani ci dividiamo puntualmente sulla domanda:  pandoro o panettone?

E voi, da quale parte state? 

Affrettatevi a decidere: il tempo…stringe!

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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