La Giornata Mondiale della Gentilezza
Che cos’è la gentilezza?
“Gentilezza è Sinonimo di garbo, cortesia, amabilità, è un comportamento rispettoso, riconoscente e benevolo, caratterizzato da atti di generosità, considerazione, assistenza o preoccupazione per gli altri”, almeno così dicono i vocabolari. Ma la gentilezza, oltre la sua mera definizione, è un atteggiamento umano così bello da manifestare che è giusto esista una Giornata mondiale della Gentilezza per ricordarlo a tutti quanti noi. È giusto che esista un movimento internazionale a suo sostegno e pure un movimento italiano che lo promuova e lo tuteli.
La Giornata mondiale si celebra oggi, 13 novembre, e ogni anno dal 2000 in avanti in Italia. Il battesimo mondiale però risale a un po’ prima, 1998: l’anno prima era stato il “World Kindness Movement”, una coalizione di organizzazioni non governative, a lanciarla in occasione di una conferenza internazionale tenutasi a Tokyo.
È osservata in molti Paesi, tra cui Canada, Australia, Nigeria, Emirati Arabi, Singapore, India e Italia appunto. In alcuni è festeggiata persino a scuola, altrove con concerti, abbracci di massa, azioni di volontariato e così via. E il movimento globale punta ora al riconoscimento da parte delle Nazioni Unite.
In Italia è nato il primo Osservatorio italiano della gentilezza e del comportamento, coordinato dal Movimento italiano per la gentilezza (Mig): sarà un organismo indipendente che svilupperà progetti di ricerca multidisciplinari sul valore sociale, ambientale ed economico della gentilezza. La prima indagine infatti si concentrerà sullo studio della gentilezza in relazione all’aumento del Pil, in che modo cioè un ecosistema più gentile può influenzare la generazione di ricchezza di un paese. A questa si affiancherà uno studio sul mondo delle carceri, in particolare per ciò che riguarda la riabilitazione e il reinserimento dei detenuti.
Siamo abituati a pensare alla Gentilezza come un elemento accessorio, un plus relazionale, ma in realtà dovremmo rivendicarne il diritto. Nel concetto di gentilezza, infatti, risiedono le basi del vivere comune, il rispetto dell’altro, delle differenze e delle leggi dello stato, la gentilezza è lo strumento che ci aiuta a vivere e interagire con il prossimo in maniera virtuosa.
La gentilezza permette la fiducia e la fiducia permette la verità.
Essere gentili è un facilitatore in tutte le relazione. Chi riceve gentilezza è portato a rispondere in modo gentile. È una caratteristica “infettiva” che però nella società attuale ha una brutta accezione. Nell’immaginario collettivo, infatti, una persona gentile è considerata stupida, poco intelligente e sveglia, una che si fa fregare. Il mondo competitivo ci ha abituati a difenderci dall’aggressività dell’altro. Ci è stato insegnato che l’altro è pronto ad imbrogliarci, a rubarci qualcosa e questo di fa stare sulla difensiva, pronti a sferrare un attacco. In realtà è esattamente il contrario: ci vuole una grande forza per essere gentili. Occorre essere centrati e avere la capacità di farsi scivolare addosso la non gentilezza degli altri.
Chi è gentile non deve aver paura del mondo, ma pensare di poterlo cambiare…
Proprio cosi, per essere gentili occorre forza e coraggio, avere un plus che fa la differenza! Barbara 🌸 gentilissima!